Non è cosa facile raccontare la faccia poco conosciuta e inedita di New York. Tutto, o quasi, è stato scritto su questa città di faville-luci-cristalli. Eppure Augias, uomo coltissimo, superbo giornalista e amabile scrittore, sembra esserci riuscito, portando alla luce la faccia inedita della Grande Mela.
Un libro piacevolissimo, uscito per la Mondadori qualche anno fa, che cavalca l’ansia di una città mitica, proponendo segreti passati e presenti. Storie e storie, personaggi e personaggi, luoghi e luoghi. Realtà sparite per un viaggio che non si dimentica del passato. Un passato carico d’un’atmosfera fascinosa che si muove e respira nei quartieri della grande metropoli, sulle strade, fra i grattacieli sempre più vogliosi di lasciar graffi nel cielo, quasi a perdita d'occhio.
Una città uguale e diversa da se medesima, caotica e complessa, colma di contraddizioni. Un palco su cui vivono e hanno vissuto, passano o si soffermano anche per poco grandi personaggi che hanno inciso sulla storia dell'arte. Come Edgar Poe, superbamente affrescato con particolari non trascurabili, dalla penna di colui che considero il più grande giornalista italiano vivente. Augias, Corrado Augias.
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