L'attrice Chiara Caselli premia Dario Argento (foto di Emiliano E. Zammitti)
«...adoro la macchina da presa, è un modo per esprimermi, io sono la macchina da presa»
(Dario Argento)
Il Maestro di cinema Dario Argento, in occasione della XV edizione del Costaiblea Film Festival di Ragusa, è stato premiato con il Carrubo d'oro, un premio alla carriera che sottolinea la straordinarietà autorale del nostro cineasta, cui andar fieri e che tutto il mondo ci invidia. Un appuntamento ghiotto per gli amanti dell'arte cinematografica, non solo per i cultori del cinema terrifico, ma per i cinefili più esigenti. Un'occasione ad altissimo tasso di emozione, garantita dalla proiezione di Profondo Rosso sul grande schermo (cosa più che rara), anche se il cartellone ben nutrito comprendeva altri titoli fondamentali della filmografia argentiana, con la possibilità di poter incontrare di persona il Maestro e provare la gioia di sentirlo parlare del suo cinema; di espedienti tecnici; di talune sue caratteristiche artistiche; del rapporto con gli attori; dell'uso stereoscopico adottato per il suo nuovo film... etc.
Sia da agentiano che da cinefilo, per quanto possa valere la mia testimonianza, oltre la felicità ovvia da me provata nel stringere la mano al Maestro e poter scambiare con lui qualche parola, posso garantire la riuscita di questo evento organizzato in terra sicula, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, con l'intento distintamente volto a trattare la cultura del cinematografo come patrimonio da preservare. Tutto ciò confermato durante i tre giorni della manifestazione, anche grazie alla consueta retrospettiva Maestri del cinema italiano, quest'anno dedicata ad Argento, per l'appunto.
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