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27 settembre 2023

«Un uomo venuto da molto lontano», l’indimenticabile omaggio di Amedeo Minghi a Giovanni Paolo II


È il 1995 quando presso l’aula Nervi del Vaticano, il cantautore italiano Amedeo Minghi, assieme a duecento elementi tra orchestra e coro, canta davanti a Papa Giovanni Paolo II il brano Un uomo venuto da molto lontano. Il testo della canzone, realizzato dal musicista romano con la collaborazione del collega Marcello Marocchi (il creatore di Perdere l’amore), viene apprezzato dal Pontefice a tal punto da autorizzare Minghi ad inserire in esclusiva le sue immagini per il videoclip del brano, che sarà poi inserito nell’album Decenni del 1998.

11 settembre 2023

Canzoni, ponti tra visibile e invisibile. La storia de L’Arcobaleno di Adriano Celentano

L'arcobaleno

L'arcobaleno è una canzone diafana, trasparente. Le peculiarità compositive del brano, unite ad una serie di ambigue circostanze relative alla sua genesi, la rendono un'opera dai contorni figurativi sbiaditi, a tratti metafisica. Il filosofo Valèry inquadrava la musica nell'ambito delle arti incorporee, capaci di farsi 'altro da se' e di influenzare i sensi silentemente: le frequenze della musica ci influenzano al di là del livello di attenzione o capacità interpretativa personale; nel caso de L'arcobaleno ci troviamo difronte a una canzone paranormale che ci porta per mano in una dimensione ‘altra’.

7 giugno 2022

«Revolver» il lato tetro (e maturo) dei Beatles

Revolver

Nel 1966, dopo l’uscita di Rubber Soul, i Beatles registrarono Revolver, acclamato dalla critica come il loro lavoro più maturo e collocato al terzo posto nella classifica dei 500 migliori album di sempre stilata dalla rivista Rolling Stone nel 2003

2 febbraio 2022

«Io se fossi Dio» ovvero lo spietato giudizio universale di Giorgio Gaber

Giorgio Gaber

Nel 1980 il cantautore Giorgio Gaber scrisse uno dei suoi singoli più controversi ed acidi; un cupo J’accuse pieno di livore e di disgusto scagliato con forza verso la corrotta società italiana degli anni Settanta

6 gennaio 2022

Prendi il tuo dolore ed elevalo ad arte: John Lennon

John Lennon

Piccola rubrica per ricordare quanto sia necessario il caos per partorire una stella danzante

4 novembre 2021

Quattro chiacchiere con Mauro Masè in attesa dell’uscita del nuovo singolo

Mauro Masè

La prima cosa che ti colpisce quando ti imbatti in Mauro Masè è la sua innegabile somiglianza a Battisti, ma conoscendolo meglio, attraverso questa breve intervista, è emerso un personaggio molto più ampio e profondo, un cantautore che, partendo da un grande personaggi è riuscito a crearsi una sua fetta di pubblico non indifferente, e a esprimere anche una sua grande personalità. 

6 ottobre 2021

Prendi il tuo dolore ed elevalo ad arte: Neil Young

Neil Young

Piccola rubrica per ricordare quanto sia necessario il caos per partorire una stella danzante 

Nel 1973 venne pubblicato Time Fades Away, album del cantautore canadese Neil Young. Seguirono, l’anno successivo, On The Beach e, nel 1975, Tonight’s The Night. I tre album sono tre capitoli della “trilogia del dolore”. In essi Neil Young sfogò tutta la propria sofferenza, permettendole di esprimersi senza censure. 

2 luglio 2021

«Quando mai»: l'alba del giovane cantautore FAZIO

Quando mai

È stato reso pubblico sulle maggiori piattaforme di musica il singolo Quando mai scritto, arrangiato e suonato dall’esordiente cantautore FAZIO, nome d’arte di Fabio Durso

17 maggio 2021

Giovanna Carone "Dolcissime radici". L'incontro dei mondi

Quando mi sono collegata al press kit di questo disco sono rimasta subito perduta nelle sfere della musica. Al di là del fatto che questo tipo di lavoro musicale incontra le mie corde in maniera particolarmente favorevole (la contaminazione dei generi), ritengo che questo CD sia un lavoro pregevole, che conta sulla voce di Giovanna Carone e sul lavoro del violinista Leo Gadaleta che ha curato gli arrangiamenti. Ma non solo, in quanto compaiono eccellenti musicisti, ed io ho particolarmente amato il clavicembalo suonato da Guido Morini.  

19 aprile 2021

Le piccole città da Guccini ad Appino: due testi a confronto

«Piccola città, bastardo posto» è l’epiteto che Francesco Guccini dedica a Modena, teatro della sua adolescenza e di scene che riporta alla memoria sempre rivestite di una malinconia amara. Chiunque abbia avuto l’occasione di sentir parlare il cantautore avrà notato il disprezzo con cui è solito rievocare l’atmosfera della fiera di San Geminiano, patrono della suddetta città, il freddo e quella convivialità fatta di tombole e calzoni corti a cui lui stesso non riusciva ad adattarsi. Il fatto che la canzone Piccola città sia stata scritta nel lieto periodo “bolognese” di Guccini dà alle sue parole un impatto ancor più tagliente, rendendo questo brano un’apostrofe dell’autore a un passato che rinnega. 

31 marzo 2021

Don Raffaè e quel caffè amaro e difficile da digerire

FABRIZIO DE ANDRE'

Don Raffaè è un’amara critica compiuta dal cantautore Fabrizio De André contro una realtà inquietante, nella quale non si esita a scendere a compromessi con il male.

28 novembre 2020

Intervista a Anthony Phillips per l'uscita di Missing Links I-IV

Anthony Phillips

La carriera di Anthony Phillips è talmente vasta e la sua musica talmente ricca, acclamata e talvolta “imprevedibile” che non si finisce mai di riscoprire suoi album ed opere. Esattamente ciò che accade con questa nuova re-release, Missing Links I-IV (release 27-11-2020 su etichetta Esoteric Recordings), un cofanetto unico e per certi versi raro. Composto da ben 4 cd, più 1 bonus cd, Missing Links I-IV, questo box set ripropone in versione remasterizzata e rimixata alcuni degli episodi musicali più interessanti, composti ed elaborati dal mirabile chitarrista britannico, già membro fondatore dei mitici Genesis. Si parte con Finger Painting, originariamente pubblicato nel 1989, quindi Sky Road del 1994, Time & Tide del 1997, Pathways & Promenades del 2009 più Extra Missing Links per un tripudio di musica senza tempo. Abbiamo intervistato Anthony Phillips per parlare più estesamente di questo nuovo cofanetto che si appresta a riscuotere grandi consensi in tutto il mondo...

18 settembre 2020

Maria e gli “ultimi”: libertà e abusi di potere nella Buona novella di Fabrizio De André

Fabrizio De André

Nella Buona Novella Fabrizio De André dà voce agli umili e agli oppressi; tra questi c’è anche Maria, la madre di Cristo: tutto questo per svelare gli abusi di un potere spietato che priva gli “ultimi” della propria libertà. 



La storia


Siamo nel 1970 e il cantautore genovese pubblicò il suo quarto album in studio, La Buona Novella. Fonte di ispirazione fu la lettura di alcuni vangeli apocrifi, cioè scritti giudicati non ispirati da Dio da parte della Chiesa e quindi esclusi dal canone biblico. 

La lettura di questi scritti – tra i quali Il protovangelo di Giacomo e il Vangelo arabo dell’infanzia – entusiasmarono Fabrizio De André, soprattutto per l’immagine che offrono di Gesù Cristo. 


11 settembre 2020

Bufalo Bill: i “vinti” di Francesco De Gregori

De Gregori
Il quinto album in studio del cantautore romano è una fiabesca quanto straziante raccolta di microstorie che hanno per protagonisti i “vinti”.

 

La storia e lo stile

Siamo nel 1976, l’anno precedente De Gregori aveva pubblicato quel piccolo gioiello, massacrato ingiustamente da qualche critico, che è Rimmel. Bufalo Bill, anche titolo della canzone che apre l’album, nacque, stando a quanto dichiarato dallo stesso cantautore, come una specie di “punizione” per il grandissimo successo di vendite dell’album precedente; questa punizione si concretizzò attraverso l’uso di uno stile scarno e soprattutto essenziale

Sì, perché De Gregori raccoglie in questo album delle brevissime storie, raccontate senza dilungarsi in troppi, e forse inutili, particolari.

Bufalo Bill è una collana di microstorie che catturano, come in una fotografia, i determinati momenti e i momenti determinanti della vita dei vari protagonisti creati dalla fantasia di Francesco De Gregori.


31 agosto 2020

Dentro al pezzo: Under pressure

Il famosissimo brano nato nel 1981 dal genio del Duca Bianco e dei Queen. La sua storia, il suo significato. L’amore, la vita.

David Bowie e Freddie Mercury
Tratto da “The Times”

La storia

Nel 1981, nella pacifica e silente Svizzera, a Montreaux, in uno studio di registrazione di proprietà dei Queen, nacque quasi per caso questo brano meraviglioso. Un testo che ancora oggi identifica completamente il mal di vivere della nostra società, ed un suono che ancora carica la mente di energia.

31 marzo 2020

L’irriverenza dei Nakhash: intervista in occasione del nuovo singolo "Iconoclasta"

Nakhash

Disinibiti e irriverenti i Nakhash irrompono nel panorama musicale nel 2014, proponendo inediti pezzi dal gusto rock’n’roll contaminati da note di sapore pop, indie e alt. Il ritmo e lo stile “grezzo” legano le voci di Elisabetta Rosso (voce, synth e chitarra ritmica) e Riccardo d’Urso (chitarra, solista e seconda voce) al suono di Simone Bussa (basso) e Francesco Di Blasio (batteria). Nel 2015 la band torinese parte per il primo tour che li vede protagonisti sui palchi di: Asti Musica, Collisioni, Hiroshima Mon Amour e Viper. Una grande soddisfazione per i giovani arriva in occasione di Emergenza festival dove sul palco dell’Alcatraz vengono nominati come una delle migliori quattro band italiane nel panorama della musica emergente. Ad oggi lavorano con entusiasmo al nuovo progetto in collaborazione con Pan Music Production.

11 febbraio 2019

Intervista ai Lovecats

Lovecats

Drizzate le orecchie amanti dei “suoni alternativi e frizzanti” il 4 febbraio 2019 è uscito il primo EP dei Lovecats. Per chi non li conoscesse la band avviata nel 2016, nasce dalle aspirazioni comuni di tre amici: Piero vocals/guitars, Alessandro bass/backing vocals e Stefano drums/backing vocals.  

21 maggio 2018

"Sirene" il nuovo album di Aldo Granese: intervista al cantautore

Sirene, Aldo Granese

Nel mese di aprile sullo sfondo musicale del nuovo anno è uscito il nuovo concept-album Sirene, dell'artista musicale Aldo Granese di origine irpina. Tra le righe dei testi si nasconde, bene ma non troppo, il tema della prostituzione e del desiderio maschile cui l'uomo sembra essere schiavo. Con toni ironici, talvolta duri e senza mezzi termici, il cantautore decide di intraprendere un viaggio onirico che estrapola da ogni canzone un dettaglio di questo tortuoso mondo. Donna di “mala fede”, prostituta, sgualdrina, in tanti modi è stata definita colei che tenta la libido dell'uomo o da essa viene sottomessa. 

8 gennaio 2018

Intervista a Matteo Sica

Matteo Sica

Studente di canto, chitarra e pianoforte presso la scuola di musica “La Bottega del Suono” a soli 19 anni si lancia nella composizione di testi e in poco tempo si vede protagonista di una serie di videoclip. Il suo primo singolo Asi Los Dias (realizzato in collaborazione con l’artista cubana Irina Arozarena) esce nell’estate del 2016 ed è subito un successo. Il 2017 lo porta  davanti alle telecamere di Rai Tre in diretta TV, per presentare il suo nuovo singolo sul Red Carpet dell’Ariston Fino a tre, uscito poi il 26 aprile. A Novembre del 2017 esce il suo terzo singolo Il Sognatore che lo vede trionfare sulle piattaforme online (YouTube e Spotify).

11 marzo 2015

Sorrow, tears and blood: Fela Kuti, l'Africa e l'Occidente

Fela Kuti

Sir Paul McCartney mise piede a Lagos nel 1972 ritrovandosi all'improvviso in una città caotica, stracolma di lebbrosi e mendicanti, posti di blocco ed esercito a ogni polveroso angolo di strada. L'ex Beatles, dopo aver declinato la proposta della sua label di trasferirsi temporaneamente a Rio de Janeiro, è alla ricerca di ispirazione in vista del suo quinto album solista, Band on the Run. Il motivo per cui il baronetto opta per la Nigeria non è di certo legato alle attrazioni turistiche o alle lunghe spiagge sabbiose: pur mantenendo una parvenza di città violenta e inospitale, Lagos ha qualcosa di estremamente interessante da offrire agli intenditori di musica. E non è solo Sir Paul a rendersene conto: la casa discografica Motown prova a trasferire in Nigeria (senza mai riuscirci) alcune delle sue sedi statunitensi; persino mostri sacri come James Brown e Gilberto Gil organizzano immediate spedizioni in Africa per assistere personalmente al nuovo fenomeno, ovvero alla nascita del sound che caratterizzerà maggiormente la musica africana nel XX secolo e che avrà inaspettate ripercussioni sulla musica mondiale. Per molti critici e giornalisti dell'epoca si stava assistendo alla creazione di una "musica classica africana", e solo un grande appassionato di classica europea (con una conoscenza maniacale dell'opera omnia di Bach, Händel e Schubert) come Fela Anikulapo Kuti poteva ambire a tanto.