«Fui giovane e felice un'estate, nel cinquantuno. Né prima né dopo: quell'estate.» Così comincia Argo il cieco il romanzo di Gesualdo Bufalino che racconta le vicende di un'estate modicana. A parte la fascinazione dei luoghi descritti, con solarità e la consueta eleganza dello scrittore comisano, colpisce in particolare l'inizio del IX capitolo intitolato "Epifania di Cecilia". Nella breve lettura, si narra il primo incontro che il protagonista ebbe con la misteriosa forestiera...
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