Tempi duri per la cultura e lo spettacolo in Italia, flagellati da croniche carenze di attenzioni e di fondi. La crisi economica e le difficoltà di bilancio della Stato Italiano costringono il Governo al taglio dei fondi al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). Il FUS è un meccanismo di finanziamento nato nel 1985 che distribuisce fondi per gli enti lirici (47,5%), il cinema (18,5%), la musica (16,3), la danza 2,3%) e il circo (0,2%).
Ieri una moltitudine di volti noti del cinema del teatro e dello spettacolo sono scesi in piazza Montecitorio per protestare, tra i presenti: Carlo Verdone, i fratelli Vanzina, Luca Zingaretti, Paolo Virzì, Luigi Lo Cascio, Nanni Moretti, Ettore Scola, Valerio Mastrandrea, Mariangela Melato e persino il grande Mario Monicelli. A sostegno della protesta i parlamentari Luca Barbareschi e Gabriella Carlucci, accolti dai fischi dei colleghi. Per ora la protesta è in piazza, ma in futuro potrebbe estendersi ad altre forme, come quella di boicottare il Festival del Cinema di Venezia.
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