Che ci fa Giuseppe Tornatore su Italia1, tra ballerine svestite, omosessuali ammiccanti e improbabili opinionisti? Promozione, la bestia nera dei riservati intellettuali stile Tornatore. Eppure, lo spettacolo che ieri sera (mercoledì 7 ottobre, seconda serata) Chiambretti ha condotto plasmandolo intorno a Baarìa (il film che l'Italia ha scelto per concorrere all'Oscar®), tra cantanti in playback, domande insensate e Tatti Sanguineti umiliato da un travestimento che non gli ha impedito un intervento originale, ha avuto sprazzi interessanti. Si sono viste scene tratte dai suoi film, ed alcune addirittura da Lo schermo a tre punte, il documentario che il maestro ha realizzato nel 1995 montando scene tratte dai più celebri film che si sono occupati (nel bene o nel male) di Sicilia.
Sono intervenuti Margareth Madè e Francesco Scianna - i protagonisti di Baarìa - i comici Ficarra e Picone, "laureati" dalla partecipazione al film; s'è citato Sciascia e Tomasi di Lampedusa - e non lo ha fatto Tornatore - s'è visto il frammento di un'intervista televisiva a Guttuso, insomma, trash (voluto) a parte, non sembrava nemmeno TV.
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