Il cratere Victoria ripreso da Opportunity
Il 4 e il 25 gennaio 2004 i rover Spirit e Opportunity atterravano sul suolo marziano, iniziando un'appassionante esplorazione al suolo. Dotati di strumenti scientifici per lo studio della mineralogia e della composizione del suolo, i due rover hanno cominciato a scattare migliaia di foto ad alta risoluzione in ogni circostanza meteorologica: dai paesaggi notturni, alle tempeste di polvere, ai diavoletti di sabbia (piccole trombe d'aria), per non parlare delle immagini di rocce e crateri. La loro missione era prevista per un periodo di circa 90 sol o giorni marziani, metodo con cui si calcola il trascorrere del tempo su Marte, invece dopo più di 2000 sol, e cinque anni di attività, i rover continuano ancora la loro esplorazione...
Alimentate da batterie e supportate da pannelli solari, Spirit e Opportunity hanno affrontato diverse fasi operative che hanno portato gli scienziati della NASA a scegliere l'interruzione delle attività a causa della bassa energia accumulata, essendo i pannelli impolverati (ricevendo quindi meno energia), oppure per il sopraggiungere degli inverni marziani. Ma grazie all'azione dei venti e al mutamento stagionale, di volta in volta i robot hanno ripreso la loro efficienza energetica riprendendo le loro attività.
Il braccio meccanico di Spirit
Attualmente Spirit ha percorso 7 Km dal punto di atterraggio e dopo la scoperta di una ruota bloccata (lo è tutt'ora), il suo avanzamento è stato sempre molto lento. Adesso è sorto un nuovo problema ancor più grave, il robot si è incagliato in un terreno sabbioso nei pressi della località chiamata Troy. Così per riuscire a proseguire, gli scienziati stanno cercando di riprodurre sulla terra le stesse condizioni, usando un robot gemello, in modo da inviare opportune istruzioni per il disincagliamento. Non è la prima volta che i tecnici della NASA affrontano questa difficoltà, in precedenza anche Opportunity era incappato nello stesso problema riuscendo a uscirne fuori indenne.
Opportunity prosegue il suo cammino raggiungendo i 19 Km di distanza, dal punto di atterraggio, senza apparenti problemi e con la strumentazione ancora intatta. La missione dunque prosegue, in attesa del disincagliamento di Spirit e di nuove spettacolari immagini dal pianeta rosso.
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