Il 10 marzo potremmo leggere il primo romanzo di Paolo Sorrentino. Il geniale regista de Le conseguenze dell'amore e Il Divo, film che hanno fatto il pieno di elogi e premi, ha scritto Hanno tutti ragione, edito da Feltrinelli.
La storia è quella di Tony Pagoda, cantante campano che Sorrentino ha ripescato dal suo film d'esordio, L'uomo in più, in cui un magistrale Tony Servillo interpretava il cantante Pisapia. Certo, di "sconfinamenti" da un ambito artistico ad un altro in Italia se ne sono visti parecchi e quasi sempre con deludenti risultati, ma Sorrentino sembra faccia sul serio. Antonio D'Orrico, il critico letterario del «Corriere della Sera» lo paragona a Gadda e Céline, «è bello come Il Pasticciaccio o La cognizione del dolore». Sembra quasi certo che parteciperà al premio Strega e da più parti si parla addirittura di una sua possibile vittoria.
Chissà se riuscirà dove non riuscirono Mario Soldati e Pier Paolo Pasolini: a vincere sia il premio strega che (forse) il maggiore premio cinematografico del mondo, il Gran premio della giuria al festival di Cannes.
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