5 febbraio 2010

Materia e spazio


Materia e Spazio sono il surrogato di due maestri italiani del dopoguerra, ma anche il titolo di un'interessante mostra a Palazzo Valle a Catania. A confronto vi sono Burri e Fontana, due maestri che a modo loro hanno rivoluzionato l'arte del 900 da un'Italia sempre più periferica. Se Burri ha acquisito la lezione sofferta della guerra, fu prigioniero degli americani in Texas; Fontana di origini argentine pone la sua arte verso il superamento dei generi. Burri utilizzando sacchi e plastiche ha stravolto il loro utilizzo deformandole, incendiandole e riassemblandole su tela. 

Il risultato delle serie dei cretti, dei sacchi, delle plastiche, delle combustioni e dei ferri, sono delle superfici sofferte ove la materia stessa appare violentata, determinando una forte valenza espressiva. Un'opera di burri quindi ci richiama alla mente le sofferenze umane attraverso le materie da esso prodotte e deformate. In Fontana invece la visione è più serena, ma con un'operazione concettuale di enorme portata: i concetti spaziali appunto. I tagli prodotti nelle tele monocrome di Fontana sono il superamento della bidimensionalità della tela, l'oltrepassare i limiti imposti da presunte regole spaziali. Lacerazioni nette e buchi, proiettano lo sguardo oltre, scandendo la portata gesti che hanno unito pittura e scultura in un'unico genere.
La materia di Burri e lo spazio di Fontana, sono i due aspetti su cui la mostra di Catania vuole interrogare lo spettatore. Un confronto deciso tra due titani dell'arte italiana.

Materia e Spazio
Palazzo Valle, via Vittorio Emanuele - Catania
sino al 14 marzo 2010


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