Ne sento la mancanza, bisogna ammetterlo, soprattutto in questi tempi di declino politico e culturale; mi riferisco alla lucida consapevolezza di Pasoliniriguardo alla società italiana. Fu lui a comprendere a gran voce che l'Italia e gli italiani erano cambiati attraverso un "cambiamento antropologico" percepito già dagli anni '70, quando lo scrittore lamentava l'imbarbarimento della società dei consumi e la perdita di quel valore contadino. C'è tutta l'amarezza di Pasolini nei suoi Scritti corsari, laddove coraggiosamente osava affermare quei principi e quelle contraddizioni valide ancora oggi...
La prima audiolettura è datata 9 dicembre 1973. Ed è intitolata Acculturazione e acculturazione. Nel «Corriere della Sera» uscì come Sfida ai dirigenti della televisione.
La seconda del 6 ottobre 1974, Nuove prospettive storiche: la Chiesa è inutile al potere, uscì sul «Corsera» come Chiesa e potere.
La terza del 14 novembre 1974, Il romanzo delle stragi, uscì sul «Corsera» come Che cos'è questo golpe?
Da Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini - Garzanti
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