Gli articoli di critica letteraria spesso appaiono controversi, a volte l'autore inserisce valutazioni errate o eccessive e magari nel tempo è costretto a ricredersi. Questi errori in genere avvenivano e avvengono nei confronti di autori contemporanei: i casi sono tantissimi e molte volte hanno colpito autori entrati poi nell'olimpo della letteratura mondiale. Sicché ci si rende conto di come nella carriera di uno scrittore o di un critico gli errori di valutazione possono anche rientrare nella normalità.
Recentemente ho letto un articolo particolarmente aspro di Francesco Lamendola contro Carlo Emilio Gadda per il sito Arianna Editrice. Il titolo dell'articolo è fin troppo esplicito: Nausea dell’esistenza e bassezza morale nell’opera di un falso “grande” della letteratura: C.E. Gadda. Non mi sento all'altezza di contestare tutti i contenuti dell'articolo, preferendo semmai riportarne una fugace dose di enfasi da parte dell'autore. I toni usati, l'atteggiamento derisorio e a volte troppo personalistico, ne fanno un articolo curioso e (a mio avviso) poco equilibrato. Ne riporto il link affinché altri lettori possano confrontarsi e magari riportare le proprie impressioni...
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