Da qualche mese si affaccia una nuova ipotesi riguardo il dipinto di Sandro Botticelli, Marte e Venere della National Gallery di Londra. Secondo David Bellingham di Sotheby’s, accanto a Marte sdraiato, precisamente nell'angolo basso, spunta un satiro con in mano una pianta da lui dentificata come Datura stramonium, un frutto allucinogeno già conosciuto dai greci.
Se questa interpretazione fosse vera il simbolismo iconico darebbe un significato ancor più sensuale alla figura di Venere. Tuttavia non c'è ancora certezza, perché secondo altri studiosi la pianta dovrebbe essere identificata con il Cocomero asinino, un potente purgante. Sicché il problema dell'interpretazione botanica resta ancora in piedi così come quello strettamente simbolico mantiene una difficile interpretazione. D'altronde il misterioso simbolismo di Botticelli è già noto e spesso di difficile comprensione, vedi dipinti famosissimi come la Primavera e la Nascita di Venere. Tuttavia è interessante notare come il dibattito sia ancora aperto dopo più di cinque secoli...
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