1 agosto 2010

I manoscritti di Kafka

kafka

Se Max Brod non avesse trasgredito la promessa di bruciare tutti i manoscritti dell'amico Franz Kafka, non potremmo conoscere capolavori letterari come La metamorfosi o Il processo. Grazie alle pubblicazioni postume di queste ed altre opere, l'umanità può ammirare la fantasia e le atmosfere universalmente conosciute con l'aggettivo "kafkiano".

Ma le opere di Kafka sembrano non essere terminate, perché di generazione in generazione è giunta notizia dell'esistenza di almeno un racconto e delle lettere del grande scrittore ceco. Dopo la morte di Max Brod, infatti i manoscritti già nascosti in ben quattro casseforti di banche svizzere e israeliane, passarono in eredità alla segretaria Ilse Esther Hoffe, la quale a sua volta ha lasciato tutto alle figlie. A tre anni dalla morte della madre, le figlie corteggiate dalla Biblioteca Nazionale di Israele affinchè possa recuperare i manoscritti, fanno sapere di non avere nessuna intenzione di cederli. nè di visionarli.

Chissà se dovremo ancora attendere il passaggio di eredità verso nuove mani per poter vivere l'emozione della lettura degli inediti di Kafka...

Nessun commento:

Posta un commento

Si ricorda che i commenti sono soggetti ad approvazione dell'amministratore, pertanto potrebbero essere necessari alcuni giorni prima di visualizzarli.