I "lucchetti dell'amore" presso uno dei ponti del quartiere di Užupis
Da quando nel 1992 è uscito il romanzo Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia, è nato un fenomeno giovanile attorno a questo genere adolescenzial-sentimentale. Ne seguirà un film, e un seguito altrettanto seguito, Ho voglia di te. Attorno a questo fenomeno però ruota il fenomeno sociale dei lucchetti dell'amore, ossia l'idea iniziale di legare un lucchetto sul ponte Milvio a Roma con su scritte le iniziali degli amanti. Un'idea romantica quella di Moccia, atta a suggellare un legame che vorrebbe divenire eterno. Ma personalmente mi sono sempre chiesto se questo fenomeno fosse tutto italiano o meno, ma soprattutto se tra le idee di Moccia vi fosse originalità.
Questa estate sono stato in viaggio presso la capitale della Lituania, Vilnius e con mio stupore in uno dei piccoli ponti della città, in un luogo caratteristico, scopro la presenza di centinaia di lucchetti che "decorano" le ringhiere del ponte. Ciò che in Italia è un fenomeno recente, in Lituania è un qualcosa di consolidato, senza la necessità di richiamare Moccia o altri romanzieri. Oltre a Vilnius infatti i lucchetti sono presenti a Riga, a Mosca, a Kiev... Approfondendo l'argomento scopro su internet che il fenomeno è ben più vasto di quanto si pensi, presente persino in Cina, in Giappone e in Uruguay. In Lituania in particolare a suggellare il legame, sono coppie appena sposate che fanno punzonare il loro nome sul lucchetto.
Casualmente quindi comprendo che l'idea di Moccia che ha influenzato una generazione di adolescenti italiani non è poi così originale, e che "scaltramente" il nostro autore ha saputo importare nel nostro paese una nuova tradizione che gli ha permesso anche di scalare le classifiche dei libri. Cosa mai deve fare uno scrittore per vendere libri in Italia?
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