2 ottobre 2010

Dalla disalfabetizzazione alla democrazia


Si parla da tempo (forse da troppo) di disalfabetizzazione degli italiani, di mancanza di cultura e di una cronica incapacità logica per un crescente numero di persone. I dati suggeriti dal noto linguista Tullio de Mauro sono davvero scoraggianti: il 12% dei laureati ha difficoltà a leggere e comprendere bene un testo, solo il 21% degli italiani possiede più di cinquanta libri a casa. Questi dati uniti ald altre cattive abitudini favoriscono una perdita di competenze linguistiche e culturali subito dopo l'età scolare.

L'intervista eseguita da Piero Ricca, noto giornalista freelance e attivista politico, per una volta, attraverso la rete Qui Milano Libera, propone un'intervista non strettamente politica o dai toni polemici. Partendo dall'evoluzione linguistica odierna, il discorso giunge sino all'interessante riflessione in merito alla tenuta democratica di una nazione. Può la democrazia migliorare laddove i cittadini perdono cultura?

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