Pietro Citati su «la Repubblica» presenta la nuova edizione Mondadori (nei “Meridiani”) de La montagna incantata di Thomas Mann, anzi La montagna magica. Si, perché secondo Der Zauberberg, il titolo originale, la montagna sarebbe magica e non incantata – nonostante questa traduzione contrasti quella che ne dà il traduttore di Google! Citati nel suo articolo spiega anche come il titolo del romanzo Mann lo debba, probabilmente, ad una frase di Nietzsche che collocava sul «monte magico dell’Olimpo» il mondo di Apollo.
Insieme all’articolo «Repubblica» propone una scheda di alcuni noti romanzi che, per ragioni editoriali (leggi commerciali), hanno in italiano un titolo non corrispondete all’originale. È così che The Catcher in the Rye (il giocatore di baseball nella segale) di Salinger diventa Il giovane Holden, o The Cycle of the We revolves (il ciclo dei lupi mannari) di King diventa Unico indizio la luna piena o, ancora, To kill a mockingbird, cioè uccidere un usignolo, di Harper Lee, diventa Il buio oltre la siepe.
Si potrebbe proseguire con successo passando al cinema con La donna che visse due volte di Hitchcock, che sarebbe la “traduzione” di Vertigo, cioè vertigine. Oppure La sirène du Mississipi di Truffaut, che in italiano diventa La mia droga si chiama Julie.
E si potrebbe proseguire…
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