23 novembre 2010

Il legame tra il principio di indeterminazione e la non-località


Una nuova scoperta unisce il principio di indeterminazione di Heisenberg e il principio di non-località delle particelle entangled con la scoperta di una nuova equazione. Stephanie Wehner della National University of Singapore e Jonathan Oppenheim dell'Università di Cambridge hanno trovato un inatteso legame matematico che estende l'applicazione del principio di indeterminazione.  

Ma andiamo con ordine: in meccanica quantistica le regole del mondo ordinario cessano di funzionare, facendo subentrare principi come quello di indeterminazione di Heisenberg. Questo principio dimostra come la determinazione della misura di posizione di una particella renda indeterminato il valore della sua velocità. Gli aspetti ovviamente sono ben più complessi, ci basti dire in questo caso che la scoperta lega questo principio (estendendo quindi la sua importanza) alla non-località delle particelle. Esistono infatti alcune particelle dette entangled, ossia correlate, che per un principio ancora sconosciuto "percepiscono" una variazione a distanza nella particella correlata. Se un evento modifica la prima particella immediatamente ne avverrà uno uguale o opposto all'altra particella entangled, violando apparentemente la Relatività einsteniana. Alle particelle entangled quindi si applica il principio di non-località che afferma come l'effetto dell'entanglement quantistico non ponga limiti di posizione tra particelle.

Questa scoperta aggiunge un tassello a questo affascinante campo di ricerca e apre prospettive teoriche importanti per la comprensione del microcosmo quantistico.

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