La bella Manuela Arcuri, con una performance artistica indegna perfino per lei, impazzava nelle reti televisive fino a poco tempo fa, pubblicizzando il romanzo di Luigi Alfonso Marra Il labirinto femminile, quando della reazione ironica (impressionante per mole) che ha scatenato gli internauti è giunta notizia anche ai giornali.
Lo spot, effettivamente, è di una bruttezza imbarazzante e sembra provenga dritto dritto dall’estetica degli anni ’80. Dopo il ritiro dalla programmazione e una serie di interventi e interviste dello stesso Marra, la promozione del romanzo riprenderà, ma con un nuovo spot che vede stavolta come testimonial un’intellettuale: Lele Mora. Stessa musica da thriller e stessa estetica del precedente.
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