Vorrei pensare che la fine di Berlusconi si avvicina. Ma per questo bisognerà che l'elettorato italiano esca dalla sua apatia, sia essa involontaria o complice, e riprenda la frase di Cicerone che ho ricordato giorni fa. Che dicano una volta e si senta in tutto il mondo: 'Troppo hai abusato di noi, Berlusconi, la porta è quella, sparisci'. E se sarà la porta della prigione, allora potremo dire che giustizia sarà stata fatta. Finalmente.
È chiaro che le intenzioni spesso occasionali degli interventi, oggi, lasciano il tempo che trovano. Alcuni amici, alcuni autori, alcune circostanze, infatti, appaiono lontane e ormai dimenticate. Resta comunque un libro, una raccolta di scritti che, al di là di poche pagine, può essere letto non solo dai lettori appassionati dell’opera di Saramago, ma anche dal comune e curioso lettore.
Scritto da uno spirito profondissimo, illuminato, audace, imperturbabile, che si manifesta nell’odio verso l'ignoranza, verso la corruzione, verso chi distrugge la bellezza e la cultura (il nostro Berlusconi è più volte chiamato in causa...), che si manifesta pure nella passione verso chi invece promuove la conoscenza e la poesia, questo è, per qualche motivo, un libro dicembrino mi suggeriscono, un libro dal sapore invernale, malinconico e al contempo lucente.
Le foto e i post, se non diversamente specificato, sono state realizzate da Salvatore Calafiore e si possono trovare, insieme ad altro, su: http://salvokalat.blogspot.com/
Salvatore Calafiore
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