Agnolo Bronzino, Dante Aligheri (1530)
Ci sono giorni in cui inizi a navigare senza sosta... ad un certo punto, ti fermi, qualcosa ti colpisce, un sito attrae la tua attenzione e sorpresa delle sorprese come ogni giorno è arrivato il momento di scoprire una cosa in più!
Pochi giorni fa è andata proprio così, la mia attenzione è stata catturata dal sito della Società Dante Alighieri: una società nata nel lontano 1889 per volere di Giosuè Carducci e sostenuta da una folta schiera di intellettuali suoi allievi.
Pochi giorni fa è andata proprio così, la mia attenzione è stata catturata dal sito della Società Dante Alighieri: una società nata nel lontano 1889 per volere di Giosuè Carducci e sostenuta da una folta schiera di intellettuali suoi allievi.
Lo scopo della società è quello di promuovere e tutelare la lingua e la cultura italiana nel mondo e ogni anno propone, oltre ad intelligenti iniziative, manifestazioni e attività legate al Sommo Poeta.
Adotta una parola è l'iniziativa intelligente promossa sul sito della Dante Alighieri che offre l'opportunità di adottare o sostenere una parola italiana e diventarne custode per un anno; e in un'epoca in cui il linguaggio da chat e sms ha preso il sopravvento adottare una parola italiana diventa un gesto estremamente coraggioso e responsabile.
Si ha così, la possibilità di difendere e tutelare il nostro patrimonio linguistico e culturale, di riaccogliere nel linguaggio quotidiano parole cadute in disuso e di valorizzare una lingua che progressivamente viene trasformata, per non dire deturpata, dalle nuove generazioni.
L'idea di salvaguardare un lessico in via d'estinzione è sorta inizialmente fuori dai confini del nostro Paese, dall'allora ex premier spagnolo Zapatero. Nella primavera del 2007, infatti, Zapatero ha lanciato un appello a scrittori e non, per fare in modo che si realizzasse una sorta di riserva delle parole perdute ed in pochissimo tempo l'iniziativa ha goduto di un riscontro clamoroso.
L'idea di salvaguardare un lessico in via d'estinzione è sorta inizialmente fuori dai confini del nostro Paese, dall'allora ex premier spagnolo Zapatero. Nella primavera del 2007, infatti, Zapatero ha lanciato un appello a scrittori e non, per fare in modo che si realizzasse una sorta di riserva delle parole perdute ed in pochissimo tempo l'iniziativa ha goduto di un riscontro clamoroso.
E così anche qui in Italia, dato il sentimento d'affezione per la nostra lingua, si è deciso di "copiare" l'iniziativa con diverse campagne di salvataggio come ad esempio il Dizionario delle Parole Perdute su Splinder ideato da Alfredo Tamisario e quella promossa dalla Società Dante Alighieri che, da come leggiamo nel sito, ha superato la soglia delle ventimila adozioni. La parola più gettonata? Zuzzurellone, ultima nel dizionario italiano ma al primo posto nella classifica delle parole con il maggior numero di sostenitori.
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