Teleindicatore solari. Foto di Gabriel White (da Flickr)
L'orologio a palette nasce da un'idea e dall'abilità meccanica di Remigio Solari che assieme al fratello Fermo fonda la ditta Solari, che diverrà celebre in tutto il mondo proprio per questo prodotto e per altri direttamente correlati. Remigio infatti inventa un sistema che permette la scansione del tempo attraverso un sistema meccanico a palette. Una prima idea viene abbozzata poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, da cui giungerà anche la nascita della macchina timbra cartellino che utilizza proprio questo sistema. Ma è nel 1947 che prende davvero avvio il progetto del famoso orologio chiamato Cifra 5.
Il vecchio modello di orologio Solari Cifra 5
Nel 1957 muore Remigio, così Fermo chiama in causa l'architetto e designer Gino Valle, che assieme allo staff tecnico e grafico migliora il Cifra 5 utilizzando le palette di plastica, molto più leggere e pratiche. Lettere da visualizzare vengono standardizzate utilizzando il carattere Helvetica, l'asse di rotazione delle stesse diviene orizzontale al posto di quello verticale e i rulli divengono di 40 lettere alfanumeriche. Questa soluzione definitiva unita ad un design essenziale ed elegante ha permesso alla Solari di applicare il sistema agli orologi e ai tabelloni teleindicatori.
I prodotti hanno subito successo, in poco tempo gli orologi da tavolo e successivamente quelli da muro vengono richiesti per le stazioni. I teleindicatori divengono man mano utilizzati negli aeroporti divenendo quasi un'immagine tipica della visualizzazione delle partenze e degli arrivi. Il successivo riconoscimento di ben due Compassi d'oro, il primo per l'orologio Cifra 5 (1956) e il secondo per i tabelloni teleindicatori (1962) confermano ancora una volta la forza del design italiano insito in un legame tra inventiva e artigianalità.
Fino ad oggi il sistema di indicatori a palette risulta essere tra i più diffusi nonostante l'avvento dei tabelloni elettronici. Questo sistema infatti permette un'ottima visualizzazione delle lettere in ogni condizione di luce (i tabelloni elettronici invece necessitano di una variazione di luminosità tra il giorno e la notte) e inoltre i consumi sono molto più bassi perché legati solo al momento della rotazione delle palette. Lo stile Solari è divenuto così famoso da essere spesso applicato anche allo stile grafico degli orologi digitali sugli smartphone Android.
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