5 marzo 2012

Il «questionario Proust» a Eraldo Baldini

Eraldo Baldini


Dove le piacerebbe vivere?
Nei boschi montani del Canada. Ma si fa tanto per dire: mi piace abbastanza qui dove vivo e sono sempre vissuto.

Il suo ideale di felicità terrena?
La libertà da ogni tipo di bisogno.

Per quali errori ha più indulgenza?
Per quelli fatti in buona fede.

Qual è il suo personaggio storico preferito?
Mi interessano tutti, ma non ho un preferito.

I suoi pittori preferiti?
Edward Hopper.

I suoi musicisti preferiti?
Eric Clapton, Neil Young.

I suoi registi cinematografici preferiti?
Scorsese, Fellini.

Quale qualità predilige in un uomo?
La lealtà.

Quale qualità predilige in una donna?
La sincerità.

Quale sport pratica?
Adesso, nessuno.

Sarebbe capace di uccidere qualcuno?
Forse saprei farlo per difendere chi amo.

Chi le sarebbe piaciuto essere?
Nessuno in particolare, cerco di farcela ad essere me stesso.

Qual è il tratto distintivo del suo carattere?
Forse la capacità di ironia.

Che cosa apprezza di più nei suoi amici?
Che esistano e che continuino a volermi bene.

Qual è il suo principale difetto?
La pigrizia.

Qual è la prima cosa che la colpisce in una donna?
Il viso.

Quali scrittori preferisce?
John Steinbeck... e molti altri.

Quali poeti?
Giovanni Pascoli.

Quali sono gli scrittori italiani più sopravvalutati?
Ritengo scortese citare i viventi, per cui dico Moravia.

Quali sono gli scrittori italiani più sottovalutati?
Quelli tanto sconosciuti che neppure conosco.

Quali sono gli scrittori stranieri più sopravvalutati?
Hemingway e McEvan.

Quali sono gli scrittori stranieri più sottovalutati?
Vale ciò che ho detto per gli italiani.

Quali sono i cinque libri della sua vita?
Furore di John Steinbeck, Il buio oltre la siepe di Harper Lee, Il piccolo campo di Erskine Caldwell, Il cucciolo di Marjorie Rawlings, La buona terra di Pearl S. Buck.

Quali sono i suoi eroi nella vita reale?
Quelli sconosciuti che combattono battaglie durissime ogni giorno solo per vivere o sopravvivere.

Che cosa, più di tutto, detesta?
La maleducazione, l'arroganza e la stupidità.

Di che morte vorrebbe morire?
Di Apocalisse: egoisticamente mi è sempre seccato pensare che dopo il mio funerale gli altri possano continuare tranquillamente ad andare al cinema, in pizzeria o a fare shopping.


Eraldo Baldini è nato in provincia di Ravenna nel 1952. Dai primi anni novanta – nel ’91 ha vinto il Mystfest di Cattolica – si è dedicato con prevalenza alla letteratura, tralasciando la sua precedente produzione saggistica incentrata sull’antropologia e il folklore. Elementi, questi, che ha saputo mettere a frutto nelle sue opere letterarie, in storie noir dalle insolite ambientazioni nella placida provincia romagnola. Ha scritto, tra le altre cose, Mal’aria (1998), Medical thriller (2001), con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, Nebbia e cenere (2004), Come il lupo (2006). Il suo ultimo romanzo, pubblicato nel 2011, è L’uomo nero e la bicicletta blu.


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