Aleksandr Sergeevič Puškin è considerato il più grande poeta russo (l'equivalente di Dante per noi italiani), colui cioè che ha fondato la lingua letteraria russa e ne ha dato effettivo valore. Per questa ragione il suo volto e la sua poesia sono celebrati in ogni dove in Russia.
La sua produzione spazia dalle poesie, ai poemi, alle fiabe, teatro e saggi. In questo caso proponiamo l'audiolettura di due poesie Elegìa, una poesia scritta sette anni prima della morte in cui il poeta preclude la sua sensazione di morte e il suo ricordo del passato. La seconda Di voi mi innamorai è una vera e propria poesia d'amore.
Le poesie sono lette in entrambe le lingue, russo e italiano.
Elegìa (1830) Degli anni folli la sfiorita allegrezza mi pesa come una torbida ebbrezza. Ma come il vino è l’amaro del passato nell’anima: più vecchio, più il sapore è marcato. Triste è la mia vita: pene e un destino oscuro, predice il mare tempestoso del futuro. Amici cari! Non voglio morire, ma voglio vivere, pensare e soffrire; lo so che avrò ancora delle contentezze, tra angustie, affanni e amarezze: chissà, di un’armonia mi potrei beare, o di una favola che mi faccia lacrimare, magari brilli sul tramonto triste mio l’amor che mi farà il sorriso dell’addio. |
Элегия Безумных лет угасшее веселье Мне тяжело, как смутное похмелье. Но, как вино – печаль минувших дней В моей душе чем старе, тем сильней. Мой путь уныл. Сулит мне труд и горе Грядущего волнуемое море. Но не хочу, о други, умирать; Я жить хочу, чтоб мыслить и страдать; И ведаю, мне будут наслажденья Меж горестей, забот и треволненья: Порой опять гармонией упьюсь, Над вымыслом слезами обольюсь, И может быть на мой закат печальный Блеснёт любовь улыбкою прощальной |
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