Il venticinque, ventisei e ventisette ottobre di quest’anno nella piccola e sconosciuta cittadina portoghese di Penafiel (distretto di Oporto) si è svolta la quinta edizione di Escritaria, un festival sulla letteratura lusofona – il portoghese si parla anche in Brasile, Angola, Macao, Mozambico, Capo Verde, Timor Est, ecc. – che ha visto quest’anno come protagonista Antonio Lobo Antunes.
Dopo la scomparsa di Saramago Lobo Antunes è attualmente la stella più lucente della letteratura portoghese, la loro leggendaria rivalità ha fatto discutere molto gli appassionati, soprattutto quelli che ritenevano che il Nobel lo meritasse di più Lobo Antunes.
Antonio Lobo Antunes a Escritaria (dal sito Visao.sapo.pt)
In un weekend interamente dedicato al riservato scrittore, Antunes ha risposto con generosità alle domande che gli sono state poste. Ha annunciato di aver terminato un nuovo romanzo che sarà pubblicato in Portogallo nel 2014 – l’ultimo libro è Não è meia noite quem quer, ancora inedito in italiano. Ma si è anche intrattenuto scherzando sul planetario successo di Cinquanta sfumature di grigio, che non ha avuto nessuna difficoltà ad ammettere di aver letto: «Parla di parti del corpo umano che io non sapevo esistessero» – Lobo Antunes è un medico – «la quantità di cose che io non sapevo che esistessero e che si potevano mettere in varie parti del corpo… È assolutamente osceno, credo che sia assolutamente offensivo per le donne. Se vi raccontassi cosa c’è in quel libro non dormireste».
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