Non c'è alcun bisogno di presentare il poeta Pablo Neruda, perché la bellezza dei suoi versi e la passione delle sue parole sono un patrimonio comune per tutte le latitudini e tutte le età.
L'audiolettura che proponiamo è in lingua originale, abbiamo evitato la lettura in italiano perché in questo caso ciò che deve percepire il lettore è il suono delle parole senza il setaccio della traduzione. Se tu mi dimentichi è una poesia contenuta nella raccolta I versi del Capitano del 1952. La voce di questa audiolettura è di Córdova Morales Edgar Damián.
Se tu mi dimentichi | Si tù me olvidas |
Voglio che tu sappia Una cosa. Tu sai com’è questa cosa: se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m’attendono. Orbene, se a poco a poco cessi di amarmi cesserò d’amarti poco a poco. "Se d’improvviso mi dimentichi, non cercarmi, chè già ti avrò dimenticata" Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere Che passa per la mia vita e ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa che in quel giorno, in quell’ora, leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra. Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile. Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amor mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne né si dimentica, il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finchè tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscire dalle mie. |
Quiero que sepas una cosa. Tú sabes cómo es esto: si miro la luna de cristal, la rama roja del lento otoño en mi ventana, si toco junto al fuego la impalpable ceniza o el arrugado cuerpo de la leña, todo me lleva a ti, como si todo lo que existe, aromas, luz, metales, fueran pequeños barcos que navegan hacia las islas tuyas que me aguardan. Ahora bien, si poco a poco dejas de quererme dejaré de quererte poco a poco. Si de pronto me olvidas no me busques, que ya te habré olvidado. Si consideras largo y loco el viento de banderas que pasa por mi vida y te decides a dejarme a la orilla del corazón en que tengo raíces, piensa que en ese día, a esa hora levantaré los brazos y saldrán mis raíces a buscar otra tierra. Pero si cada día, cada hora sientes que a mí estás destinada con dulzura implacable. Si cada día sube una flor a tus labios a buscarme, ay amor mío, ay mía, en mí todo ese fuego se repite, en mí nada se apaga ni se olvida, mi amor se nutre de tu amor, amada, y mientras vivas estará en tus brazos sin salir de los míos. |
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