Che senso ha oggi parlare di fortuna, o meglio di felicità? Siamo davvero una generazione felice? Siamo davvero felici di quello che siamo, di quello che facciamo e, soprattutto, cosa significa essere felici? Quando si è veramente felici? Ne esistono di così fortunate, o meglio, di così felici?
La risposta è no, ma nessuno lo dirà mai. Nessuno è veramente e profondamente felice e soprattutto la felicità è un'arte. Sul tema i grandi filosofi del passato hanno scritto molto. I filosofi parlano a riguardo di eudemonologia, una parola greca che significa appunto "arte di essere felici". Schopenhauer, tra gli altri, sull'argomento ha scritto un brillante testo che porta appunto la traduzione dal greco della parola eudemonologia. Nel suo "l'arte di essere felici" il filosofo invitava ad evitare le gioie perché conseguenze dirette di futuri dispiaceri e dolori. Ogni gioia, ogni felicità è destinata a sparire e a lasciare posto alla sensazione di tristezza e di dolore, che caratterizzano l'uomo. Per essere felici, secondo Schopenhauer, bisognava non essere felici, un vero e proprio paradosso in sé. Sempre in Germania, ma un paio di secoli più tardi, un dottore e cabarettista ha pubblicato Glück kommt selten allein... la cui traduzione del titolo suona in italiano più o meno così "la felicità raramente viene da sola", in cui vengono illustrati e descritti i passi decisivi, eppure così semplici, che spianano la strada al benessere dell'anima. Secondo l'autore del libro il dott. Eckart von Hirschhausen, è vero che non siamo venuti al mondo per essere felici, ma vero è anche che possiamo superarci, cambiare il nostro modo di vedere e di porci nel mondo. Uno Schopenhauer al contrario, il dott. von Hirschhausen ha realizzato un testo colorato, in cui le pagine sono scandite da colori con effetti calmanti, come il verde, e la presenza fissa di un pinguino. La rivoluzione avviata dal dottore è quella che risiede nell'importanza di prevenire precisi disturbi dell'anima, oggigiorno così comuni. Secondo l'autore del fortunato libro best seller in Germania, nessuno è soddisfatto, non esiste qualcuno che sia così felice e nessuno può esserlo per sempre, ma si può imparare ad addestrare la propria 'voce mentale negativa' in vista di una visione personale e degli altri improntata a una maggiore positività. Quello che stupisce del soft training mentale del libro, è che nulla viene imposto e le riflessioni presenti sono in realtà già chiare e coscienti ad ognuno di noi, come spiega lo stesso autore. La ripetizione di argomenti, che ognuno di noi conosce per risollevarsi il morale, sono affrontate nel libro con semplicità e chiarezza tanto da apparire nuove e innovative. Cosa c'è di nuovo nell'asserzione «ama te stesso e poi gli altri ti ameranno»? o, ancora, «con il tempo l'anima si veste dei colori dei tuoi pensieri»? nulla di nuovo, appunto. Eppure il medico che cura i bambini con il sorriso, un metodo che sembra abbia avuto anche dei risultati scientifici edificanti, è riuscito a dare all'argomento un accento diverso. Convinto assertore della 'pulizia dell'anima', dott. von Hirschhausen è sicuro che questa tipologia di attenzione alla cura dell'anima, tra, forse, un secolo sarà una cura del tutto usuale, come la pratica del «lavarsi i denti». Insieme ad un team di psicologi, studiosi del settore e analisti, l'anti Schopenhauer ha realizzato un'opera che, forse, tra qualche anno potrebbe passare alla storia per essere stata la prima ad inaugurare una nuova formula nel campo della psicologia e del benessere dell'anima di straordinaria innovazione, come all'epoca fu l'opera di Freud. I nostri tempi non sono, oramai, né quelli di Schopenhauer e neppure quelli di Freud. La vita dell'uomo tecnicizzato e schiacciato dai mass media e social network è un tipo di esistenza che richiede una altrettanta ricettività e abilità nel colpire un utente oramai perso nella pluralità degli argomenti e disorientato dalle innumerevoli soluzioni. Un pinguino, quello del dott. Hirschhausen, ci indica la via da seguire. Per tutti coloro capaci di comprendere un testo in lingua tedesca, si consiglia vivamente la lettura del libro: Dr. Med. Eckart von Hirschhausen, Glück kommt selten allein..., Rowohlt Verlag.
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