Conosciamo tutti i quadri di Van Gogh, magari oltre ad averli visti in un'immagine patinata di un libro d'arte o nel monitor di un computer, o magari vi è anche capitato di vederli dal vivo... Davanti alla tela avrete notato la consistenza pastosa degli impasti di colore; quei colori paiono essere sono come le cellule e le molecole che compongono le immagini. La rappresentazione figurativa unita all'emozione determina poi la bellezza che conosciamo, una bellezza che ci permette di immaginare la trasposizione di quel momento vissuta dall'artista.
Il grafico Luca Anagni, lasciandosi ispirare dai quadri di Van Gogh ha trasformato quei colori in movimento e animazione. Così osservando la luce di una candela ci si accorge che può essere viva, che la gente si muove per strada e che le ombre nella stanza dell'artista seguono il corso della giornata. I pixel colorati si sostituiscono agli impasti e le musiche di Luigi Einaudi si uniscono all'istante lasciando viaggiare la fantasia che ancora una volta è spinta più in là dalle possibilità estetiche della tecnologia digitale.
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