Alfonso Gatto nacque a Salerno il 17 luglio 1909 e morì ad Orbetello il 8 marzo 1976. Fu pittore e critico d'arte, ma soprattuto poeta "melodista", dal tocco impressionista e suggestivo, cantore dell'amore in ogni sua forma. Potrebbero dirti morta è tra le sue poesie d'amore più intense e brucianti. Si avverte un senso di struggimento per un amore assoluto e totalizzante.
I tuoi occhi son come la giovinezza
grandi, perduti, lasciano il mondo.
Potrebbero dirti morta senza rumore
e incamminare su te il cielo,
passo a passo, seguendo l'alba.
Tu sei l'amore da portare in braccio
di corsa, sino al vento, sino al mare,
e dirti fredda da scaldare al fuoco
e dirti triste coi capelli neri
da pettinare eternamente, è come
deporti nel silenzio, starti accanto
udendo l'acque battere alle rive.
grandi, perduti, lasciano il mondo.
Potrebbero dirti morta senza rumore
e incamminare su te il cielo,
passo a passo, seguendo l'alba.
Tu sei l'amore da portare in braccio
di corsa, sino al vento, sino al mare,
e dirti fredda da scaldare al fuoco
e dirti triste coi capelli neri
da pettinare eternamente, è come
deporti nel silenzio, starti accanto
udendo l'acque battere alle rive.
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