Pur essendo un romanzo del 1980 Il nome della rosa è da considerare un classico della letteratura, non solo per l’ambientazione storica ma per la cura certosina del linguaggio e della storia.
Ambientato sul finire del 1327 il romanzo è un vero e proprio giallo medievale dove si contrappone la figura del frate Guglielmo da Baskerville, che utilizza la ragione come uno Sherlock Holmes ante litteram, per risolvere gli enigmatici delitti all’interno del monastero e i monaci che antepongono paure e interpretazioni irrazionali per ogni evento. Proprio questa caratteristica emerge nel dialogo tra Guglielmo e l’abate dell’abbazia, tipico della mentalità degli uomini del medioevo che Umberto Eco ha magistralmente rappresentato.
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