Flusso dei dubbi (o nel titolo originale Stream of doubts) è un cortometraggio del regista francese Joseph Catté. Un lavoro di ottima qualità, con un soggetto piuttosto interessante.
La prima scena mostra una ragazza che si sveglia nel cuore della notte in preda alla depressione e ad un grande senso di solitudine. Per trovare conforto chiama un numero di telefono a cui risponde una donna che raccoglie la sua disperazione. Attraverso il dialogo scopriamo qualcosa in più sull'identità della chiamante che in realtà è un personaggio creato dallo stesso regista Catté. A quel punto si svela un po' tutto l'inganno, la persona al telefono mostra lo schermo del suo computer nella pagina internet dove scorre il video che stiamo vedendo e al personaggio non resta che rendersi conto della sua condizione.
In questo ribaltamento di identità e prospettive, Catté gioca con abili rimandi il rapporto tra finzione e realtà, tra personaggio e autore il quale spera di non essere dimenticato dal un pubblico che osserva in silenzio. Ad essere messo in mostra è l'ego dell'artista (di ogni artista) che attraverso la creazione di un personaggio manifesta la volontà di eternarsi, proprio come gli autori di Robin Hood o Romeo e Giulietta citati nel dialogo. Molto interessante anche il doppio senso del titolo poiché a parola inglese stream, flusso significa anche lo scorrere di un video il cosiddetto streaming che viene chiaramente mostrato.
Un cortometraggio ben girato e di ottima qualità che fa ben sperare per il futuro di questo giovane regista che potrebbe far ben parlare di sé anche qui in Italia.
Il video è in francese con i sottotitoli in inglese, ciò potrebbe destare qualche difficoltà nella comprensione. Suggeriamo la visione di questo cortometraggio che ci ha colpiti positivamente per la sua originalità.
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