Ad aprile si è tenuto un meeting a Ivrea organizzato dal Movimento 5 Stelle, il quale ha richiamato diversi relatori per parlare di futuro. La comprensione delle dinamiche attuali, della complessità del mondo, delle trasformazioni tecnologiche, sociali e culturali è di indubbia importanza per capire il futuro prossimo. Come ben sappiamo dalle nostre parti si parla molto poco di futuro con prospettive ampie e profonde, ma soprattutto parlano poco gli specialisti e le persone che apportano contributi stimolanti. Come sappiamo i dibattiti televisivi sono ridotti a del chiacchiericcio mediocre, mentre la complessità e la vastità dei problemi richiede grande intelligenza e competenza.
Tra i vari relatori segnalo due interventi per me illuminanti che mostrano con puntuale chiarezza la realtà attuale, ma soprattutto l'esigenza di uscire da una visione tradizionalmente eurocentrica. Il mondo ci ha messi all'angolo, l'apparente primato che ci è stato trasmesso grazie alla storia e al mondo ovattato che i media ci costruiscono da anni va messo in discussione. Guardando al futuro il nostro ruolo nel mondo si relativizza e ci spinge a uscire da una visione mediocre e "sicura" cui ostinatamente vogliamo aggrapparci.
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