Poco tempo fa sono stato a Praga. E oltre al tipico giro della città ho visitato il locale museo d'arte (di cui adesso mi sfugge il nome), quello sito nel Castello per intenderci. Durante la visita, tra le tante opere che scorrevano - come spesso avviene quando si frappongono troppi quadri di scarso interesse - sono stato colpito dalla tela in alto. La composizione (mi scuso per la pessima qualità dell'immagine ma il mio smartphone non poteva fare di meglio con poca luce) è di un pittore semi-sconosciuto, un certo Samuel van Hoogstraten (1627-1679) un fiammingo che ha rappresentato questa Natura morta con carte da gioco e lettera. Cosa c'è di strano penserete voi? Nulla se non fosse una composizione davvero sui generis...
La prima cosa che mi è venuta in mente è stata l'originalità della composizione, perché in un'epoca in cui la rappresentazione dal vero la fa da padrone, questo pittore sperimenta. Sperimenta una sorta di istallazione premoderna in cui raccoglie oggetti della vita quotidiana: le carte da gioco, un rosario, una penna, una lettera, un pettine e uno scopino. Davvero curioso... Ma ancor più curioso se si associa questa composizione strutturata alle composizioni cubiste di Braque e Picasso.
Osservate questo quadro di Braque (in alto), oppure quest'altro di Picasso (in basso).
Sono costruttivamente simili, anche se l'intento è indubbiamente diverso e le epoche troppo distanti. Ma l'impressione è simile. Se inoltre si fa una ricerca su internet delle varie nature morte di questo pittore se ne scoprono molte altre parecchio simili, segno che il suo era uno stile abbastanza consolidato.
Chiaramente la mia è una suggestione, ma trovo che sia assolutamente originale l'approccio al tema di questo pittore che senza rendersene conto ha anticipato i soggetti cubisti. Permettetemi di dire che oltre a voler condividere un'associazione mentale, la mia era anche la volontà di omaggiare un pittore dimenticato dal tempo ma che ha avuto un'intuizione geniale.
1 commento:
great post
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