Vi risparmio la banale associazione tra la giornata mondiale della poesia (che cade oggi) e questo post, perché da un lato è vero dall'altro no. Da un lato giorni fa sono rimasto colpito da questa bella poesia di Eric Fried, tanto da pensare di condividerla con tutti voi, dall'altro mi è venuto in mente di pubblicare proprio oggi perché questa data e il richiamo continuo alla poesia mi ha fatto sovvenire ciò che avevo messo da parte...
Leggetela dunque, senza bisogno di altre parole, perché spiegare una poesia così chiara equivarrebbe ad ucciderne il sentimento.
Wenn ich dich küsse ist es nicht nur dein Mund nicht nur dein Nabel nicht nur dein Schoß den ich küsse Ich küsse auch deine Fragen und deine Wünsche ich küsse dein Nachdenken deine Zweifel und deinen Mut deine Liebe zu mir und deine Freiheit von mir deinen Fuß der hergekommen ist und der wieder fortgeht ich küsse dich wie du bist und wie du sein wirst morgen und später und wenn meine Zeit vorbei ist |
Quando ti bacio non è solo la tua bocca non è solo il tuo ombelico... non è solo il tuo grembo che bacio Io bacio anche le tue domande e i tuoi desideri bacio il tuo riflettere i tuoi dubbi e il tuo coraggio il tuo amore per me e la tua libertà da me il tuo piede che è giunto qui e che di nuovo se ne va io bacio te così come sei e come sarai domani e oltre e quando il mio tempo sarà trascorso |
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