Nell'epoca del pensiero breve e della semplicficazione, è raro trovare un discorso equilibrato e cristallino sul disfacimento del presente. La voce di chi chiarisce le ragioni viene sempre più accantonata evitando così la comprensione chiara dei fatti. Umberto Galimberti (filosofo, sociologo e psicanalista), in questo breve intervento abbraccia una serie di questioni che senza rendercene conto stiamo lasciando ingigantire senza alcuna volontà di porvi rimedio, se non con modalità parziali e scomposte.
La spinosa questione dell'immigrazione o dell'educazione dei figli viene raccontata senza l'intento strumentale a cui siamo abituati dalla politica e dai portavoce del capitale. Sono sufficienti questi pochi minuti di pacata riflessione per comprendere la complessità dei fenomeni sociali in atto.
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