Nel mese di maggio (dal 4 al 12) al è stata lanciata un’iniziativa che prende il nome di “La settimana del patrimonio culturale” da parte dell’associazione Italia Nostra, Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione. Tutto il paese si è impegnato nel proporre convegni, concerti, visite guidate e azioni volte al mantenimento del patrimonio. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare la popolazione nei confronti di questa grande ricchezza evidenziandone in primis il valore.
Il paese vanta la sua posizione privilegiata nella classifica Unesco detenendo ben 54 siti. I beni culturali sono luoghi di cultura che parlano di storia, arte, archeologia, geografia, architettura ma non solo. La categoria che comprende i beni immobili include in sé i beni ambientali come terreni costieri, catene montuose, risorse fluviali, riserve naturali. Questi contribuiscono allo sviluppo del turismo e di attività ludico-sportive.
Il patrimonio si propone come una risorsa variegata per il nostro paese, garantendo un rientro economico e di occupazione, per questo la sua fruizione e il suo godimento devono essere possibili a livello comunitario.
L’attenzione nei suoi confronti è sempre stata presente, ma spesso vittima di atteggiamenti negligenti e disinteressati. La tutela e la valorizzazione sono azioni necessarie e responsabili. Nel decreto legislativo 42/2004 ne vengono evidenziati i caratteri salienti.
Art 1. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità̀ nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura. (…)Art 6. La valorizzazione consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura. Essa comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale. In riferimento al paesaggio, la valorizzazione comprende altresì la riqualificazione degli immobili e delle aree sottoposti a tutela compromessi o degradati, ovvero la realizzazione di nuovi valori paesaggistici coerenti ed integrati.
La professione che se ne occupa non è facile e non va sottovalutata. Un esperto nel campo ha alle spalle anni di studio ed esperienza che gli permettono di prendere decisioni importanti sulla gestione e sulla tutela. Tutto questo però non basta in quanto le esigenze da parte dei visitatori sono sempre più differenziate e per questo è necessario investire in corsi di aggiornamento e formazione.
È importante anche investire nelle nuove tecnologie. Grazie all’utilizzo di software innovativi è possibile dare un forte contributo alla conservazione e alla catalogazione dei beni. In campo archeologico, strumenti come la fotografia aerea e il laser scanner hanno permesso un’evoluzione notevole nella ricerca. infine, nei musei sono diventate indispensabili le esperienze virtuali, che permettono non solo di esplorare il museo direttamente dal pc ma anche di ottenere informazioni dettagliate sulle opere conservate.
Amiamo il nostro patrimonio. Rispettiamolo.
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