Jeremy Rifkin è indubbiamente uno di quegli uomini che sono in grado di comprendere con grande anticipo dove le società e le tecnologie si stanno muovendo. Ricordo anni fa di aver letto il suo libro Società dell’empatia in cui mostrava con grande capacità intellettuale e riflessiva come, nel tempo, le società tendano ad espandere l’empatia come un fattore di modifica sociale profonda. Certamente anche l’empatia gioca un ruolo nella trasformazione della società del futuro prossimo e nelle correlazioni sociali. La sharing economy, la tendenza a fare rete e creare collaborazioni sembra il modus operandi della società che si sta schiudendo.
Coloro che mostrano un’evidente trasformazione culturale rispetto ai propri genitori sono i giovani di oggi, definiti millenials, ossia nati dopo il 2000 e per questo apparentemente assai diversi nell’approccio alla vita. Un esempio è quello dell’automobile, un vecchio status symbol che oggi sembra superato dal concetto di condivisione. Evitare il possesso di un mezzo che per il 95% del tempo rimane fermo è la riflessione posta dalle nuove generazioni. Allo stesso modo la smaterializzazione della musica, delle fotografie ecc. favorisce l’idea di condivisione a scanso del possesso.
Vi ricordate l’argenteria dei nonni, o il corredo delle mamme? Non è evidente quanto tale idea staticamente materica cozzi con il senso pratico delle generazioni dei quarantenni di oggi? Di certo nessuno accetterebbe di buon grado tali oggetti a casa, meglio qualcosa di utile e meno rappresentativo di un presunto status. Così il mondo di oggi si muove verso la terza rivoluzione industriale che pone in evidenza la necessità di rivedere tutti i modelli di economia, della produzione di energia e del lavoro. Internet e il flusso dei dati sono il presente, in grado di rendere ancor più efficienti i processi produttivi e la vita.
Rifkin spiega chiaramente come tutto questo è in addivenire e come la Cina e in parte l’Europa siano pronti a questa sfida che può dare un’opportunità incredibile per tutti. Non da ultimo la percezione che questo processo stia muovendo anche le coscienze verso una visione bioetica che vede le società umane unirsi secondo tendenze globali e collaborative.
Probabilmente grazie ai contenuti di questo video è possibile comprendere la ragione per cui l’Italia e l’Europa per affrontare la crisi del Covid tenda ad investire e incentivare settori del tutto inediti rispetto al passato. Buona visione…
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