14 febbraio 2021

Lettere per San Valentino (audiolettura)

Aleramo-Campana

La redazione di Elapsus omaggia i suoi lettori pubblicando e recitando le lettere d’amore di due coppie famose, piene di poesia e di sentimento.

Sibilla Aleramo e Dino Campana

1916, La Prima Guerra corre, ma questo non impedisce a due scrittori di amarsi con passione, seppure per un tempo breve. Sibilla Aleramo è già una scrittrice affermata, Dino Campana, pur avendo scritto i Canti Orfici, ancora non è il poeta affermato che potrebbe essere. A causa della sua malattia mentale, la sua vita è faticosa, errante, schiva e inneggiante. Eppure lei… lo ama, ricambiata.

Giovedì 3 agosto 2016 inizia ufficialmente la storia d’amore di Sibilla Aleramo (nome d’arte di Rina Facci) e Dino Campana. Durerà un tempo molto breve, dissolvendosi già il 29 gennaio 2017. I luoghi del loro amore sono quelli delle dolci colline toscane, il Mugello. 
La malattia di cui Dino soffre rende impossibile il rapporto, in quanto il delirio, la mania di persecuzione e la nevrastenia, lo rendono iracondo e violento, ed a cagione di ciò, arriva anche a picchiare la scrittrice, per gelosia. Tuttavia è proprio in tale delirio che egli riesce a trovare risposte alla propria infelicità di vivere, al proprio tormento, ed a produrre delle pagine mirabili di poesia, anche se il comportamento rende difficile il rapporto con gli editori e gli amici, che egli accusa di continuo di tradimenti letterari. La natura della sua malattia non è solo di carattere clinico, in quanto sembra, dalla biografia, che i genitori lo tenessero in poca considerazione rispetto ai fratelli, causando un grave senso di inferiorità.
Sibilla, d’altro canto, è donna rivoluzionaria, femminista, resiliente e combattiva. Ha già lasciato un marito che la picchiava, ha avuto una madre che ha tentato il suicidio, ed un padre duro e cattivo, maschilista. Prima di conoscere Dino ha già avuto numerosi amanti, e ne avrà anche dopo, essendo  l’amore una componente fondamentale della sua vita, e della sua letteratura.
Ho scelto due letture a voce alta.

Aleramo 26 ottobre 1916: questa lettera viene inviata quando Sibilla conosce già lo stato di Dino, ed ha già subito umiliazioni e percosse in seguito alle sue crisi violente. In questo momento ella lo ama ancora molto, e confida che con l’aiuto sanitario adeguato possa migliorare il proprio stato di salute. Non subirà per molto la sua malattia, da donna abituata a non farsi sopraffare, lascerà quando avrà la certezza di non poter far più niente per lui.

Campana, tra il 27 ed il 30 ottobre 1916: “prendo il partito dei più deboli, parto”. In questa frase Dino esprime tutto il dolore per sé stesso, e la sua consapevolezza. “Regalo quel poco di poesia che può essere sorta in te dal nostro amore”. Da queste parole sembra che Dino amasse meno Sibilla, di quanto lei amasse lui. Tuttavia dopo che ella lo lasciò definitivamente lui impazzì nel cercarla per tutta Italia, scrivendole e professandole amore immenso.

Margherita Zoni


Anaïs Nin e Henry Miller 

Anaïs Nin e Henry Miller

Sicuramente questa coppia non ha bisogno di ulteriori presentazioni eppure ci preme dare qualche stralcio della loro biografia e del loro rapporto tormentato, controverso e appassionante. Anaïs Nin è considerata come una delle scrittrici più trasgressive del XX secolo; i suoi racconti, basti citare in questa sede Il delta di Venere, sono spigliati, crudi e per questo sinceri nel mostrare le varie sfaccettature di una sessualità vissuta pienamente e liberamente. Così diverso da quell’amore borghese, noioso e bigotto che la Nin aveva vissuto per un periodo di tempo. Voyeurismo, incesto, omosessualità e infedeltà coniugale sono i tabù che vengono abbattuti nei suoi scritti. Una donna libera e indipendente, in questo stava la sua forza ed il suo fascino. Un’aura mistica e carnale che affascinò un altro controverso autore del Novecento: Henry Miller. Autore di capolavori quali Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno, Miller era noto per la sua rudezza e brutalità nel trattare il testo scritto. Un’anima inquieta che si legò sentimentalmente e professionalmente ad Anaïs Nin durante il suo soggiorno a Parigi. Miller era sposato, come lo era la Nin; la moglie, June, ebbe anch’ella una storia con Anaïs. Questo rapporto è narrato nel film Henry e June del 1990, con Uma Thurman e diretto di Philip Kaufman. Tra Miller e la Nin ci fu un intenso scambio epistolare (di cui nel video riportiamo un esempio), testimonianza di un amore genuino, vero, vissuto senza inibizioni e senza vergogna, un amore impudico e carnale che forse potrebbe far arrossire per la sua spietatezza. Un amore che diventa una trappola per lo spirito e soprattutto per il corpo. Un amore senza censure e senza bugie, vissuto alla luce del sole e della sincerità. Un amore che capita una sola volta nella vita. 


Emmanuele Serio e Pamela Del Bianco

Nessun commento:

Posta un commento

Si ricorda che i commenti sono soggetti ad approvazione dell'amministratore, pertanto potrebbero essere necessari alcuni giorni prima di visualizzarli.