8 aprile 2023

Dirk De Keyzer e la sua scultura godibile e leggera


Nato il 19 dicembre 1958, De Keyzer ha studiato alla Koninklijke Academie voor Schone Kunsten, Eeklo in Belgio, sotto la guida dello scultore professionista Leo De Buysere. Affascinato da grandi scultori come George Minne, Constantin Meunier e Auguste Rodin, reinventò ed esplorò le possibilità dell'arte allora quasi perduta del metodo della cera persa. La più importante fonte di ispirazione per De Keyzer è nientemeno che la vita stessa. In questi tempi frenetici, le sculture di De Keyzer fanno riflettere lo spettatore sulla sua insostenibile leggerezza dell'essere.
Il metodo a cera persa che usa è un metodo laborioso e ingombrante per lavorare il bronzo La modellazione è la sfida più grande per lui, il tutto con un occhio per i minimi dettagli. La speciale patina è anche una parte caratteristica del suo stile. Grazie al suo stile personale unico, è riuscito a ritagliarsi un posto esclusivo nel mondo dell'arte, che lo ha portato a vincere il premio Galerie et Artistes alla fine degli anni '80. Nel suo percorso troviamo numerose esposizioni in gallerie e fiere d’arte in Belgio, Paesi Bassi, Francia, Svizzera, Libano e Stati Uniti d'America.

In un'epoca e in un ambiente in cui la creatività era considerata un disturbo, più che un merito, il giovane Dirk De Keyzer trovava difficile decidere in quale direzione andare con la sua vita. Come tanti ragazzi della sua età, fu mandato a imparare un mestiere, destinato ad andare a lavorare in fabbrica. Altri orizzonti avrebbero chiamato però, e così finì nella Royal Academy of Eeklo. Fu lì che scoprì la sua predilezione per il bronzo. 

Divenne sempre più ovvio che il bronzo sarebbe stato l'unico mezzo per De Keyzer per esprimere i suoi pensieri e le sue opere d'arte più intimi. Affascinato da grandi scultori come George Minne, Constantin Meunier e Auguste Rodin, reinventò ed esplorò le possibilità dell'arte allora quasi perduta del metodo della cera persa. In contrasto con le sue influenze, De Keyzer abbandona il linguaggio formale classico e riesce a sviluppare un proprio linguaggio nella scultura. 

Questo è il motivo per cui è impossibile collocare la sua arte in determinate tendenze o movimenti. La più importante fonte di ispirazione per De Keyzer è nientemeno che la vita stessa. Modella il mondo in un universo alternativo e parallelo in cui tutti i problemi, grandi o piccoli che siano, vengono compensati. In tal modo, evita astutamente le trappole di diventare infantile o ingenuo, mentre attraversa i confini e predica positività e pensiero fuori dagli schemi.  

Ciò è particolarmente evidente nel fatto che le sue figure potrebbero appartenere a tutte le culture o a nessuna. Sembrano dare un significato completamente nuovo al termine uomo universale, mettendo l'accento sull'individuo e sulla diversità, superando caratteristiche fisiche, differenze culturali e sviluppi temporanei. 

L'umorismo è un altro aspetto importante dell'arte di De Keyzer. Crede fermamente che l'umorismo sia un'arma molto più potente della negatività nella battaglia contro gli aspetti negativi della nostra società moderna. Un sorriso disarmante, stimolante la tolleranza e la capacità di relazione. In questi tempi frenetici, le sculture di De Keyzer fanno riflettere lo spettatore sulla sua insostenibile leggerezza dell'essere. Un momento di autoriflessione, che invita a una piccola evasione dalla quotidianità. 

L'opera di Dirk De Keyzer ha la particolarità di rievocare brevi momenti magici in cui i corpi e i volti dei suoi personaggi dipinti dinamicamente, prendono vita. Il mondo fantastico che ha creato è animato da donne bellissime, uomini dall'aspetto eccentrico, giocolieri, ballerine, cavalieri e viaggiatori, sorpresi dalle loro attività quotidiane nel loro straordinario universo. 

Il metodo a cera persa che usa è un metodo laborioso e ingombrante per lavorare il bronzo. Ma questi svantaggi non superano il risultato sostenibile e senza tempo. È un maestro di questa tecnica, come dimostra il fatto che può produrre anche immagini complesse. La modellazione è la sfida più grande per lui, il tutto con un occhio per i minimi dettagli. La speciale patina è anche una parte caratteristica del suo stile. 

Trae ispirazione dai suoi viaggi in Africa e in India, ma anche dalle persone che lo circondano. Le sue immagini irradiano positività e sottile umorismo. Che questo umorismo possa costruire ponti è evidente dal fatto che persone di culture diverse apprezzano le sue immagini.  

Dirk de Keyzer crea principalmente figure femminili eccentriche ed eleganti, ma anche figure maschili che irradiano un senso di vita senza complessi. Oggi è attivo in vari paesi del mondo e le sue opere sono ancora in crescita. Nel suo percorso troviamo numerose esposizioni in gallerie e fiere d’arte in Belgio, Paesi Bassi, Francia, Svizzera, Libano e Stati Uniti d'America. 

Entrare nel mondo di Dirk De Keyzer è un po' come sedersi a un tavolo su una terrazza a guardare la gente che passa. Seguiamo una bella donna dai capelli ribelli, quando l'occhio si sofferma sull'andatura eccentrica di un uomo atipico o su una silhouette piena di mistero... Non sono più le persone che stiamo guardando, è lo spettacolo della vita a cui assistiamo, divertita e commossa allo stesso tempo. 

Le sculture di De Keyzer sono una piccola giostra, una giostra colorata che non smette mai di girare. Uomini e donne dai corpi snelli si intersecano e si attraversano, dando vita a vere e proprie piccole storie. 

Che ci crediate o no, si dice che a tarda notte, al riparo da sguardi indiscreti, le sculture si animano, si parlano, si corteggiano o semplicemente giocano insieme. All'alba, tornano ai loro posti... fino alla notte successiva.

Giuseppina Irene Groccia

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