1 aprile 2023

Il 2023 è l’anno del Perugino

Tra le più grandi, più belle e attese mostre da non perdere nel 2023 in Italia c’è in calendario a Perugia, a cinquecento anni dalla scomparsa del celebre pittore perugino Pietro di Cristoforo Vannucci, una mostra dedicata al Perugino. La Galleria Nazionale dell’Umbria apre le porte ad una mostra dedicata al pittore e resa possibile grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di alcuni importanti musei in Italia e all’estero che in occasione del quinto centenario della morte del Vannucci si sono resi partecipi di un evento unico che renderà il 2023 l’anno del Perugino.

Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo

Il titolo della mostra è Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo dall’appellativo con cui il mecenate Agostino Chigi definì il pittore in una lettera datata 1500; l’uso di questo appellativo come titolo della mostra inaugurata lo scorso 4 Marzo, e visitabile fino all’11 Giugno, è emblematico della volontà espressa dai curatori Marco Pierini, già direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, e Veruska Picchiarelli, conservatrice del museo perugino, di sottolineare il primato del pittore nella sua epoca artistica attraverso le opere antecedenti al 1504, anno che rappresentò l’apice della sua carriera. Il progetto espositivo propone quindi circa 70 opere provenienti da alcuni tra i più importanti musei nazionali e internazionali, come le Gallerie degli Uffizi, la National Gallery di Washington, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi e la Gemäldegalerie di Berlino. Si ripercorre il percorso artistico del Vannucci dagli esordi e dalle prime collaborazioni presso la bottega di Andrea del Verrocchio alle imprese fiorentine, dai ritratti alle monumentali pale d’altare dipinte come il Trittico Galitzin, ora alla National Gallery di Washington, e il Polittico della Certosa di Pavia, eccezionalmente ricomposto per l’occasione direttamente dalla National Gallery di Londra. Al 1504 risalgono i tre capolavori che segnarono la sua carriera, rispettivamente: la Crocifissione della Cappella Chigi in Sant’Agostino a Siena, la Lotta fra Amore e Castità già a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e lo Sposalizio della Vergine per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musée des Beaux-Arts di Caen in Francia. 

Lotta fra Amore e Castità

Perugino protagonista del suo tempo

Lo scopo della mostra non è tanto esporre la produzione del Vannucci perché se ne possa avere un quadro d’insieme considerandone quindi la grandezza e l’importanza per il periodo storico artistico a lui afferente, quanto riflettere sul rapporto dell’autore con i suoi contemporanei, seguendo geograficamente le tracce del pittore e gli spostamenti delle sue opere: ecco che si scorge un filone umbro-laziale impregnato di ‘peruginismo’ nella Cappella Sistina, così come segni del Vannucci si ravvisano nel napoletano duomo di San Gennaro, a Senigallia, Fano, nelle Emilie, in nord-Italia. L’obbiettivo principale della mostra è quello di rivalutare l’opera del Perugino in un’ottica nazionale evidenziando come:

il maestro umbro, primo dopo Giotto, impose in Italia un vero linguaggio nazionale, diffuso da nord a sud e contraddistinto da caratteri assolutamente innovativi e originali

Il meglio maestro d’Italia è il fulcro degli eventi organizzati nel 2023 in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista. La mostra si avvale del contributo di Fondazione Perugia, della Regione Umbria, della Camera di Commercio dell’Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, del Comune di Norcia, del Comune di Spello; del patrocinio di Rai – Radiotelevisione Italiana, Confindustria Umbria sezione territoriale di Perugia, Comune di Perugia; del sostegno di Coop Centro Italia e di Fondazione NOI Legacoop Toscana; media partner è Rai Cultura; partner tecnici sono Busitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Ikuvium.

Perugino2023: virtual exposition 

Per l’occasione è stata creata una piattaforma online interamente dedicata alla figura del pittore, www.perugino2023.org, che consente ai visitatori di sfogliare il catalogo digitale comprendente circa 200 opere del divin pittore, oltre che di visitare virtualmente i luoghi che le contengono. Il portale, di cui sono partner 25 musei italiani e stranieri, costituisce un’utile guida per scoprire aspetti sconosciuti dell’arte del Perugino; attraverso l’uso di dispositivi di uso comune come tablet, smartphone, pc, e attraverso la realtà aumentata è possibile:

  • visitare virtualmente La mostra impossibile, una retrospettiva digitale a cura del professor Francesco Federico Mancini;
  • muoversi tra alcuni affreschi realizzati in epoche e luoghi diversi;
  • visionare video-pillole con contenuti didattici;
  • partecipare a una performance con musiche del XVI secolo;
  • visualizzare in 3D l’urna marmorea del divin pittore a Fontignano o l’affresco sul retro della Porziuncola di Assisi.

Inoltre la piattaforma racchiude la digitalizzazione dell’intero edificio di Palazzo della Corgna e di Santa Maria dei Servi a Città della Pieve, dell’Oratorio della Nunziatella a Foligno e del Santuario della Madonna delle Lacrime a Trevi e si potranno conoscere le ultime novità relative alle indagini scientifiche a carattere diagnostico sull’opera di Perugino a Santa Maria dei Servi a Città della Pieve.

Vademecum della mostra

Dove:
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (corso Pietro Vannucci, 19)

Quando:
4 marzo – 11 giugno 2023

Informazioni:
Tel. 075.58668436; gan-umb@beniculturali.it;

Sito internet:
www.gallerianazionaledellumbria.it; www.peruginocinquecento.it
Facebook @GalleriaUmbriaPerugia
Instagram @gallerianazionaledellumbria
Twitter @GalleriaNazUmbr
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Giuseppina Lasco

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