Perché in Russia il popolo non caccia via il "dittatore" Putin e non si riprende tutte le libertà creando uno stato liberale? E ancora, perché la Russia considera come una "guerra esistenziale" quella combattuta in Ucraina? Queste sono alcune delle domande che il famoso analista geopolitico Dario Fabbri si pone in una lectio magistralis.
In questo video, infatti, egli chiarisce come molte delle nostre convinzioni in merito al nostro ruolo nel mondo e alla nostra percezione degli altri. Percezioni che evidentemente sono il frutto della cifra culturale di un popolo. L'Occidente ad esempio ha la tendenza a parlare per tutti, soprattutto quando giornalisticamente si ripara dietro la cosiddetta "comunità internazionale" che per Fabbri non è altro che l'Occidente stesso che si erge a soggetto morale. Così pensiamo di poter insegnare a una cultura millenaria come quella dei cinesi come si dovrebbe stare al mondo, o peggio ancora, lo facciamo agli iraniani che della loro storia e antica origine ne fanno un vanto.
Una prospettiva molto interessante quella proposta che consente di relativizzare le nostre convinzioni e le nostre certezze quando ci rapportiamo con il vasto panorama geopolitico del mondo.
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