Il 12 luglio è stato appiccato un incendio all'opera di Michelangelo Pistoletto la Venere degli stracci. Si tratta di un'installazione finanziata dal Comune di Napoli per arricchire l'offerta culturale della città. L'opera però è stata distrutta da un incendio doloso. Qui su Elapsus ci chiariamo: è possibile che sia stata distrutta come atto di disprezzo nei confronti di un'opera brutta e incomprensibile?
Per ragionare sull'accaduto abbiamo intervistato lo scultore Pietro Marchese che ha creato la statua di Archimede a Siracusa, una statua che sin da subito è entrata nel cuore dei cittadini. Chiederemo così a lui: perché la sua opera "funziona" mentre la Venere degli stracci viene vandalizzata? Tra le pieghe del ragionamento c'è anche l'approccio del sistema dell'arte che sempre più mantiene un atteggiamento autoreferenziale allontanandosi dal pubblico fruitore.
Nessun commento:
Posta un commento
Si ricorda che i commenti sono soggetti ad approvazione dell'amministratore, pertanto potrebbero essere necessari alcuni giorni prima di visualizzarli.