J.K. Rowling, l'autrice di Harry Potter, ha condiviso le sue esperienze sulla scrittura come un modo per superare le sfide personali. Le sue parole hanno creato un mondo magico in cui chiunque può scappare, un luogo in cui la realtà può essere momentaneamente sospesa. La sua affermazione che "La scrittura è una delle cose più efficaci per liberare l'immaginazione umana" risuona in molti lettori che hanno trovato conforto nelle avventure dei maghi di Hogwarts.
Sylvia Plath, con la sua poesia intensamente emotiva e il romanzo La campana di vetro, ha mostrato come la scrittura possa essere un mezzo di espressione per il dolore e il disagio interiore. Ha scritto, "Scrivere è il modo di gridare senza essere sentiti," dimostrando che la scrittura può agire come una valvola di sfogo, aiutando i lettori a comprendere e affrontare le proprie emozioni, anche, a volte, a costo della vita.
Virginia Woolf, famosa per le sue opere come Mrs. Dalloway, Le onde, e Gita al faro, ha enfatizzato il potere della scrittura come strumento di riflessione e introspezione. Le sue opere sono un'esplorazione profonda della mente umana, e ci insegnano che la scrittura può aiutare a capire noi stessi e gli altri in modi che altrimenti sarebbero inaccessibili.
Blocca le tue librerie, se vuoi, Ma non c’è nessun cancello, nessuna serratura, nessun bullone che tu possa impostare sulla libertà della mia mente.
Maya Angelou ha scritto saggi e poesie toccanti sulla sua esperienza di vita, dimostrando come la scrittura possa essere un mezzo per connettersi con gli altri. Ha sottolineato che "La scrittura può essere una via per capire, accettare e condividere esperienze umane." Le sue parole mostrano l’arte dello scrivere che può creare ponti tra individui e culture, portando alla comprensione e all'empatia reciproca.
Ho letto Maya Angelou, Virginia Woolf, Sylvia Plath, J.K. Rowling e ultimo non per importanza Sergio Claudio Perrone e vorrei ringraziarli, ogni volta, per aver confermato ciò che io sento da sempre, ciò che probabilmente – chi più, chi meno, chi in estate, chi in inverno – tutti noi sentiremo per sempre. “A volte conviene soffiare un po’ sulla vita, lasciarla raffreddare, avere un po’ di pazienza per evitare di scottarsi, […] sono trucchi di sopravvivenza, metodi di conservazione”. E io, Sergio, sulla vita ci soffio, ed è anche merito tuo. E quindi mi chiedo la scrittura salva solo chi legge o chi scrive?
Con rammarico, mi rispondo di no. Ma, in cuor mio penso che può salvare chi quella scrittura sa leggere.
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