Raccontare il mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo è attività tanto appassionante quanto complicata. Sono, infatti, necessari sensibilità, preparazione, sguardo attento e pensiero critico per stuzzicare la curiosità del pubblico. Chiunque abbia pensato almeno una volta nella vita di dedicarsi per lavoro a questa attività non può non essersi imbattuto nella figura di Vincenzo Mollica, che ormai da anni ci parla di televisione, musica, fumetto e, più in generale, di cultura, diventando un vero e proprio punto di riferimento per tutti i futuri giornalisti di spettacolo.
Nota a tutti è, inoltre, la passione di Mollica per il fumetto, tanto che in suo onore viene creato e pubblicato sul Topolino 2074 del 29 agosto 1995 il personaggio di Vincenzo Paperica, così presentato sul sito del più classico dei fumetti:
L'idea per questo personaggio l'ha avuta il celebre fumettista Andrea Pazienza, che per prendere affettuosamente in giro il giornalista Vincenzo Mollica, da sempre amico del mondo Disney, un giorno decide di ritrarlo... dotato di becco! Per il bonario Mollica questo è un invito a nozze: l'idea di trasformarsi in Paperica per poter finalmente intrufolarsi tra le pagine di Topolino gli piace al punto da sottoporla a Giorgio Cavazzano. Il risultato di tutto questo è la magnifica storia celebrativa "Paperino Oscar del centenario" nella quale Paperica fa il suo ingresso nel mondo Disney, interagendo finalmente con gli amati personaggi... e non solo, visto che è l'occasione per Cavazzano di caricaturizzare un buon numero di divi del cinema passato e presente. Da allora Paperica ha fatto capolino più volte nelle storie Disney, nel corso di avventure scritte non soltanto dalla sua controparte umana, ma anche da altri bravi autori come Tito Faraci e Fausto Vitaliano, che l'hanno più volte affiancato a Paperino, Paperone e soci. Tratto comune a tutte queste storie è l’immancabile collegamento con il mondo dello spettacolo. E così il sogno di uno dei più grandi appassionati Disney si è finalmente realizzato.
In una recente intervista Mollica ha dichiarato: «Non so quanti personaggi ho intervistato, ma ho realizzato circa 30.000 servizi al Tg1, dove sono stato per 40 anni, durante i quali ho fatto anche altri programmi, ma che non ho mai abbandonato: è stata la mia seconda casa dopo la mia famiglia». Fra la moltitudine di personaggi dello spettacolo incontrati e intervistati nel corso della sua lunga carriera, si ricordano: Sergio Leone, Massimo Troisi, Franco Battiato, Raffaella Carrà, Andrea Camilleri, Pupi Avati e Paolo Conte.
Il celebre giornalista e storico della televisione Aldo Grasso, in relazione all’atteggiamento di apertura riservato agli artisti intervistati da Mollica, conia il neologismo “mollichismo”, affermando che il giornalista «parla sempre bene di tutti». Una scelta lontana da qualsiasi forma di mero buonismo, che punta a illuminare talenti e personalità che, a suo parere, meritano una dovuta attenzione.
Molto amato dai personaggi del mondo dello spettacolo, Mollica costruisce negli anni amicizie importanti, come quella durata più di dieci anni con il regista Federico Fellini, verso cui spende spesso parole piene di affetto, stima e ammirazione.
Una figura accogliente, semplice ma mai banale, competente ma mai saccente. La sua è stata una comunicazione efficace, il suo punto di forza è sempre stato quello di saper parlare con tutti. È entrato nelle case degli italiani con il sorriso e con garbo, raccontando mondi apparentemente dorati ma al contempo pieni di umanità. Dalle sue interviste è emersa una rara ed esemplare capacità di ascolto, lasciando spazio all’interlocutore per potersi esprimere al meglio.
Oggi Mollica, sebbene sia ufficialmente in pensione, continua a dare un contributo importante al pubblico che lo segue con affetto. Sulla sua pagina Instagram, che conta più di 172 mila followers, il giornalista ci delizia con aforismi, aneddoti e brevi recensioni di film e libri. A gennaio 2024 Mollica è stato in scena con uno spettacolo teatrale intitolato L’arte di non vedere, un modo per condividere i ricordi e le esperienze di una vita.
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