La lanchita si lascia alle spalle la Habana Vieja e attraversa crepitante e colorata la Bahía per approdare, di lì a pochi minuti, sulla banchina di Regla, gemma poco nota al grande flusso dei turisti e ancora poco sensibile ai richiami dei circuiti classici. Qui più che in qualsiasi altro quartiere dell’Havana il passato e le tradizioni si fondono con il presente, e la spiritualità si anima e si colora di magia. Perché è la spiritualità che rende Regla un posto speciale, custode del prezioso patrimonio multiculturale nato dalla mescolanza di elementi africani, caraibici e spagnoli originata dal colonialismo occidentale…
Accogliente, colorata e tranquilla, Regla arricchisce della propria identità culturale tutti gli aspetti tipici dell’immaginario cubano. L’abbigliamento completamente in bianco identifica i Santeros – i sacerdoti e sacerdotesse intermediari tra gli uomini e le divinità - spesso rappresentati come bambole all’interno delle case durante le festività religiose della Santería.
La musica, compagna onnipresente, qui si veste del ritmo orgoglioso e tribale delle famiglie di musicisti, e innesca il crescendo tumultuoso delle cerimonie religiose e sacrificali.
La storia passata e recente si rivela ad ogni angolo di strada
negli sguardi accoglienti lungo i palazzi coloniali
nel baseball – sport nazionale di Cuba –
nei giochi di strada dei bambini tra mura diroccate e dipinte.
Nei negozi e nelle case, sempre aperti al visitatore, i colori la fanno da padrone e la curiosità reciproca si esprime in scambi naturali e spontanei.
Fondato nel XVIII secolo, il porto di Regla è stato storicamente uno dei principali punti di attracco per le navi mercantili e militari dell’isola, e ancora oggi riveste un ruolo importante per il commercio e la logistica.
Il porto e l’intera municipalità di Regla hanno rivestito un ruolo significativo nel contesto delle trasformazioni sociali e politiche che caratterizzarono la rivoluzione cubana, e - negli anni successivi - nelle azioni di contrasto della controrivoluzione, grazie alla strategicità del porto e a una popolazione particolarmente ricettiva agli ideali rivoluzionari di giustizia sociale, uguaglianza e riforma agraria.
Scrigno prezioso di storia, spiritualità e cultura, al visitatore che abbia voglia di sentire il soffio autentico dell’anima di Cuba, Regla restituisce tutti i colori, il calore e i simboli riconoscibili del ricco immaginario cubano, accompagnandolo in un viaggio quasi sospeso nel tempo, in quello spazio speciale compreso tra l’approdo e la ripartenza.
Testo e foto di Palma Navarrino
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