5 settembre 2024
Il progetto artistico "Autoritratti IlaPisiani"
23 luglio 2024
Codex Seraphinianus: quando una lingua diventa un'opera d'arte
Una lingua è un sistema articolato di segni, suoni e simboli utilizzato da un gruppo di parlanti per comunicare tra loro, per esprimere pensieri, emozioni, idee e concetti. Cosa accade quando una lingua prende forma dall’immaginario di un artista, evolve nel tempo, si plasma fino a diventare lineare e strutturata ma priva di significato apparente?
11 luglio 2024
Una critica alle fondamenta dell’arte contemporanea
I lettori più attenti si saranno accorti ormai da tempo quale sia il tono che accompagna i miei articoli che riguardano l’arte contemporanea. In genere al tentativo di proporre un’analisi delle opere, aggiungo inevitabilmente una sferzata che prende di mira il messaggio fin troppo effimero dell’artista di turno. In questa personale valutazione ammetto di temere l’ebrezza d’essere il solo a pensarla così. E invece, scopro con mio grande piacere quanto possa essere ben più articolata e autorevole la descrizione di un critico d’arte come Andrea Barretta.
12 gennaio 2024
L’arte incontra lo sport: i dinamismi di Umberto Boccioni
Il legame tra arte e sport in età contemporanea non è così impossibile da individuare, come in apparenza si potrebbe pensare, e durante il corso del primo Novecento, periodo in cui sia l’arte che lo sport si aggiornano e si diffondono in maniera sempre più capillare nella società italiana, un contributo importante in questo ambito è stato offerto da un artista tra i più rinomati e influenti: Umberto Boccioni.
5 gennaio 2024
Quando il cinema contesta l'arte contemporanea
Tempo fa espressi tra le pagine di questo sito tutta la mia perplessità riguardo all'arte contemporanea, perplessità che si scontravano col fatto che l'intero sistema dell'arte e della cultura sembra voler ragionare in maniera opposta alla mia. Ma è pur vero che tra la gente comune è evidente un certo sbandamento di fronte alle opere contemporanee, se non un vero e proprio rifiuto. In parte è l'interpretazione che abbiamo dato dell'incendio della Venere degli stracci a Napoli o di uno sputo ad un'opera di Lucio Fontana avvenuto anni fa a Roma. Questo sentimento particolarmente vivo nella gente comune è stato raccontato persino in un episodio del film Dove vai in vacanza? del 1978.
4 novembre 2023
Il nuovo catalogo di JoJo Huxford
23 ottobre 2023
L'Ukiyo-e nel Mondo Moderno
L'ukiyo-e, tradizionalmente conosciuto come l'arte della xilografia giapponese, ha radici profonde nella cultura e nella storia del Giappone. Ma, come ogni forma d'arte resiliente, si è evoluto nel tempo, abbracciando cambiamenti e influenze esterne. Mentre una volta ritraeva belle geishe, audaci samurai e paesaggi tranquilli, oggi l'ukiyo-e ha trovato un nuovo respiro nella cultura pop, specialmente nel manga e negli anime.
15 ottobre 2023
Shintaro Ohata, magica arte tridimensionale
Per me, i dipinti non esistono solo per esprimere qualcosa, ma anche come mezzo per due persone per connettersi tra loro e per condividere quell'emozione.
23 agosto 2023
Quando l'arte viene disprezzata, l'incendio della Venere degli stracci. Intervista a Pietro Marchese
Il 12 luglio è stato appiccato un incendio all'opera di Michelangelo Pistoletto la Venere degli stracci. Si tratta di un'installazione finanziata dal Comune di Napoli per arricchire l'offerta culturale della città. L'opera però è stata distrutta da un incendio doloso. Qui su Elapsus ci chiariamo: è possibile che sia stata distrutta come atto di disprezzo nei confronti di un'opera brutta e incomprensibile?
7 agosto 2023
Laika, dal primo essere vivente sulla luna alla prima artista donna sulla scia di Banksy
Il mondo dell’arte contemporanea vive di sfaccettature mutevoli e di nomi che cercano la propria affermazione con stili alternativi e, talvolta, dissacranti. Non sempre apprezzati, o, talvolta, estremamente osannati, gli artisti della neo-contemporaneità vogliono, con una sempre più pressante volontà, approcciarsi al mondo odierno, alle tematiche sociali e prestarsi come mezzo sussidiario affinché tematiche di forte pregnanza socio-culturale assumano risonanza e rilevanza. È quello che nel non troppo lontano 2002 ha iniziato a fare Banksy e che, sotto la sua influenza, hanno deciso di fare molti altri artisti, anonimi e non. Questo è proprio il caso di Laika.
20 luglio 2023
Abbracci: una mostra sulle sculture di Ezio Cicciarella e di Venske & Spänle
La mostra inaugurata il 6 luglio e in corso fino al 16 settembre presso la Sala 1- Centro Internazionale d’arte Contemporanea di Roma, curata da Pavel Zoubok, presenta le innovative sculture di Ezio Cicciarella e del duo di artisti Venske & Spänle.
12 luglio 2023
Gli infiniti spazi di Alberto Giacometti
Alberto Giacometti è uno degli artisti più noti del Novecento per le sue rivoluzionarie sculture filiforme, che invitano lo spettatore a riflettere sul significato dell’essere umano nel mondo moderno. È stato un pioniere nell’esplorazione dei nuovi concetti di Spazio e Tempo nell’ambito della scultura e attraverso le sue innovative opere ha offerto un ritratto profondo e provocatorio dell’uomo contemporaneo, influenzato dall’Esistenzialismo che permeava la società del suo tempo.
28 maggio 2023
Lens Visions di Giuseppina Irene Groccia
Trascorsi due anni dalla pubblicazione del libro artistico Mente Occhi Cuore, Giuseppina Irene Groccia esperisce se stessa nuovamente: questa volta circoscrive la propria ricerca al suolo della fotografia, indagandone le potenzialità empatiche rispetto alle atmosfere umane. La sintesi delle sue sperimentazioni emerge dal confronto con l'acromatismo del nero. Paradossalmente, la voracità di quest’ultimo, che divora ogni altro colore, è pari alla sua gratitudine: egli afferma, infatti, le immagini impressevi. Così Giuseppina sceglie di porsi in dialogo col “nulla” assoluto: attraverso il click ruba, quindi, i profili e li filtra, poi, attraverso pensieri, intuizioni, versi erratici dell’anima e della mente. Gioco o giogo, l’artista sfuoca la realtà, ‘sì che nascono visioni che la celano e nel contempo la lumeggiano. Pagine dark ammagliano scorci di pelle e mura, che si susseguono, mentre la lente frantuma le forme, anziché chiarirle, e le maschere celano le identità.
1 aprile 2023
Il 2023 è l’anno del Perugino
Tra le più grandi, più belle e attese mostre da non perdere nel 2023 in Italia c’è in calendario a Perugia, a cinquecento anni dalla scomparsa del celebre pittore perugino Pietro di Cristoforo Vannucci, una mostra dedicata al Perugino. La Galleria Nazionale dell’Umbria apre le porte ad una mostra dedicata al pittore e resa possibile grazie alla collaborazione e al coinvolgimento di alcuni importanti musei in Italia e all’estero che in occasione del quinto centenario della morte del Vannucci si sono resi partecipi di un evento unico che renderà il 2023 l’anno del Perugino.
18 gennaio 2023
Quando la critica d’arte non ha nulla da dire
28 maggio 2022
Le contestazioni di Paweł Kuczyński l'artista dei paradossi
7 febbraio 2022
Una giornata alla Libreria Bocca di Milano
Oggi entro in una bottega storica di Milano, una delle più belle, proprio a due passi dal Duomo dove si respira un’aria di letteratura e arte, la storica Libreria Bocca. Dentro trovo Giacomo P. Lodetti che lavora instancabilmente al computer e chiacchieriamo del più e del meno e dell’intervista che mi farà domenica 20 febbraio 2022 ore 12.00 per la presentazione pubblica della mia nuova silloge Non serve la paura ed. NullaDie.
20 settembre 2021
La sfericità euclidea di Arnaldo Pomodoro
Nel mio lavoro vedo le crepe, le pareti erose, il potenziale distruttivo che emerge dal nostro tempo di disillusione
Arnaldo Pomodoro
La sfericità del maestro Arnaldo Pomodoro è la causale del suo “naturalismo mentale” che nella forma polita, liscia, rotolante e levigata del bronzo dorato raggiunge il suo compiùto vertice espressivo, riuscendo ad insinuare nel nostro pensiero la metafora della perfezione.
21 luglio 2021
La fine dell'arte
Mi sono spesso occupato, in alcuni articoli e post, di evidenziare come l'arte contemporanea sia molto spesso un'arte fredda, priva di pathos e non spesso incomprensibile. Tramite una rinnovata aura di elevazione intellettuale, buona parte delle opere d’arte contemporanee non sono comprensibili al grande pubblico se non con l'ausilio di un critico che fa da pontifex tra l’empireo dell'artista e la gente comune. Ma al di là del tema, qual'è la radice filosofica da cui nasce la diffusa percezione di una "fine dell'arte"?
3 ottobre 2020
Alberoandronico: cultura e partecipazione dal municipio XIV di Roma al mondo
Intervista al presidente Pino Acquafredda