10 ottobre 2024
Sull’inutilità della Guerra. L’attacco dei Giganti
6 giugno 2024
Omaggio a Marina Cicogna
Gli anniversari sono ricorrenze che smuovono ed animano la memoria, che risvegliano dal sonno o dalla frenesia a cui spesso la nostra società contemporanea ci costringe. Nascite, morti, tutto va pensato e tirato fuori dalla cassetta dei ricordi che appartiene a ciascuno di noi. Quando, però, qualcuno lascia la vita terrena e raggiunge il mondo dell’ignoto, gli anniversari servono a riscoprire o a far scoprire per la prima volta alle nuove generazioni l’universo personale, culturale e lavorativo di quell’anima, che un tempo era anche corpo. Nel mondo dell’arte e, più in generale, della cultura, queste ricorrenze costituiscono un’occasione per focalizzare l’attenzione sul patrimonio di inestimabile valore che è stato creato e che è entrato nella mente e nel cuore del pubblico. Come non ricordare, quindi, che il 29 maggio Marina Cicogna, prima donna produttrice cinematografica in Italia, avrebbe compiuto 90 anni. Un compleanno importante che ci suggerisce di ripercorrere alcuni dei momenti della sua straordinaria carriera.
5 febbraio 2024
Louise Brooks: ritratto di una diva
Ci sono volti iconici che lasciano il segno, nella vita come nell’arte. Quadri, pellicole, fotografie accolgono sguardi rimasti ormai impressi nella storia della cultura e soprattutto nella memoria della gente. Sono figure con un’aura particolare, capace di creare una forte connessione con chi guarda e che, attraverso le varie forme d’arte, riescono a sprigionare un’energia travolgente. Uno dei volti che ha sicuramente lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema e dell’arte è quella di Louise Brooks.
8 gennaio 2024
Il cinema africano degli anni Sessanta e Settanta
Una delle tante opportunità che ci consegna il cinema, ma più in generale la cultura, è quella di venire a contatto con altre realtà e di aprirsi a nuovi mondi, spesso lontani nello spazio e nel tempo. Grazie al lavoro di tanti cineasti è per noi possibile, ad esempio, fare un tuffo nell’Africa del passato, quella degli anni Sessanta e Settanta, e, per compiere questo viaggio, ci affidiamo alla guida di quattro importanti registi: Ousmane Sembène, Ahmed El Maanouni, Djibril Diop – Mambèty e Med Hondo.
9 dicembre 2023
Francia, anni Trenta: il cinema di Jean Vigo
La ricostruzione delle società del passato prende forma attraverso libri, fotografie, pellicole. Questi prodotti culturali ci consentono di sopperire, almeno parzialmente, alla nostra assenza e di poter sentire l’odore e il sapore di qualcosa che non abbiamo mai vissuto e che non potremo vivere mai. Così, per “entrare” nel mondo della Francia degli anni Trenta, è possibile, per esempio, lasciarsi guidare dai film di un artista del cinema che, purtroppo, ci ha lasciati troppo presto: Jean Vigo.
18 ottobre 2023
Uno sguardo sul “critico” Antonioni
4 maggio 2023
La musica straniante nei film di Tarantino
Quentin Tarantino è il regista che negli ultimi trent’anni ha avuto forse il maggior successo. Diversi suoi film sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo e, soprattutto a partire da Pulp Fiction, hanno inaugurato un nuovo modo di intendere il cinema. Con Tarantino infatti nasce in maniera definitiva il film slegato da fonti esterne, in cui fa da padrone la brillantezza della trama in sé, i dialoghi e gli omaggi ad altre pellicole d’autore. È metacinema, è linguaggio indipendente da fonti narrativo-letterarie.
3 ottobre 2022
L’uomo con la macchina da presa – il cinema che parla di sé
David Abelevič Kaufman, meglio conosciuto come Dziga Vertov, è stato una delle stelle più lucenti del cinema sovietico degli albori, prima che il giogo della censura pesasse sulla libertà artistica. Il suo capolavoro del 1929, L’uomo con la macchina da presa (Čelovek s kino-apparatom), mantiene ancora oggi l’originalità e l’intensità di un tempo, qualità che gli hanno fatto guadagnare un posto tra i migliori film di sempre. Il seguente articolo si propone di rilevare i tratti più rivoluzionari della pellicola, con particolare attenzione all’aspetto metacinematografico che la contraddistingue sin dal titolo.
21 luglio 2022
Cinema, paranoia e potere: «Il dottor Stranamore» di Stanley Kubrick e «Vogliamo i colonnelli» di Mario Monicelli
Una volta conclusasi la Seconda Guerra Mondiale, il mondo intero avrebbe potuto, e soprattutto voluto, tirare un sospiro di sollievo e sperare in un’epoca migliore della precedente; invece i decenni che seguirono furono attraversati da svariate paranoie, una delle tante fu causata dalla minaccia di un nuovo conflitto ancora più devastante. Di conseguenza il cinema di quegli anni si trasformò nello specchio sulla cui superficie gli spettatori videro riflessi i propri terrori.
11 marzo 2022
L'importante è non oltrepassare la «Sottile linea rossa»
Tratto dall’omonimo romanzo del veterano James Jones e candidato nel 1999 a sette premi Oscar, la Sottile linea rossa del regista statunitense Terrence Malick è una riflessione filosofica sui danni morali e psicologici causati dalla guerra ma, soprattutto, è un invito affinché l’essere umano recuperi la comunione persa con la propria parte spirituale
22 novembre 2021
"La Pescatora" di Lucia Loré: «Te paro una fimmina come tutte le autre?»
Candidato a Miglior Corto al Tallinn Black Nights Film Festival, La Pescatora, fiaba cruda e sincera di Lucia Loré, canta del coraggio di Lea e della sua lotta quotidiana contro una realtà sempre più misogina e violenta
26 ottobre 2021
Interstellar. Le origini di uno dei più grandi film di fantascienza del XXI secolo
L’amore è l’unica cosa che riusciamo a percepire che trascenda dalle dimensioni di tempo e spazio
Interstellar è senza dubbio un grande film di fantascienza, apprezzato molto dal pubblico, la sua storia ci porta in un futuro imprecisato, un mondo distopico dove il pianeta Terra è sempre più inabitabile. Un agricoltore, ex pilota, di nome Cooper decide di abbandonare la sua famiglia per intraprendere un viaggio nello spazio con la speranza di salvare il genere umano. Il regista Christopher Nolan ha saputo girare un film introspettivo e sentimentale, ma anche visivamente spettacolare e complesso, in grado di lasciare lo spettatore incollato allo schermo. Nolan e il suo team, insieme alla consulenza del fisico premio Nobel Kip Thorne, sono riusciti a creare la più accurata rappresentazione di un buco nero mai vista sullo schermo. Ma come è nato Interstellar? Ripercorriamo insieme, grazie alle parole dell’astrofisico Kip Thorne, le prime fasi della produzione di uno dei film di fantascienza più ambiziosi del XXI secolo.
6 luglio 2021
Il cinema della diaspora: fenomenologia di un tema
12 giugno 2021
Il mito di Rifkin: tra Woody Allen e Albert Camus
a riempire il cuore di un uomo.
Bisogna immaginare Sisifo felice.”
Albert Camus, Il Mito di Sisifo
«Hai mai letto quella roba di Camus? Forse è lo sforzo che ti fa bene, no?» dice Cristoph Waltz a un certo punto, quando il film è quasi finito. E poi, dopo un po’, Wallace Shawn sorride, e probabilmente sorridono anche gli spettatori in sala.
8 giugno 2021
«Gimme Shelter»: l'incubo apocalittico e la «Notte dei morti viventi»
I Rolling Stones chiusero gli anni Sessanta con Let It Bleed; tra i brani più famosi dell’album c’è Gimme Shelter, un pezzo cupo e violento, un’inquietante riflessione su quello che era stato uno dei decenni più turbolenti della storia. Cosa successe negli anni Sessanta?
21 maggio 2021
Soledad Miranda: tragica storia di una diva mancata
Qualcuno avrà in mente il collo di Lucy Westenra per le scene del film Il conte Dracula nelle quali l’attrice spagnola Soledad Miranda compare nei panni della giovane morsa e trasformata in vampira dallo stesso conte Vlad. La difficoltà nel parlare di personaggi diventati delle vere e proprie icone nella storia del cinema è sempre quella di sacrificarne passato e futuro per concentrarsi su un eterno presente. Tuttavia, ricordando Soledad Miranda a cinquant’anni dalla sua morte, si deve, per forza di cose, partire dal ruolo interpretato in Il conte Dracula, ruolo che la consacrò musa del regista Jesús Franco. Ma Soledad Miranda non è solo la vorace predatrice sessuale presente nei film diretti da Franco, in cui l’erotismo e l’horror si mescolano, è molto altro.
27 aprile 2021
"L'oro di famiglia" di Emanuele Pisano: la necessità di preservare i ricordi
2 novembre 2020
Borat – Seguito di film cinema: La dissacrazione del mito americano
Dall’American Dream all’American Nightmare: l’ultima opera del comico americano Sacha Baron Cohen è una spietata critica ad un’America da incubo
L’attore comico Sacha Baron Cohen è ritornato, questa volta più scatenato ed irriverente che mai. In piena pandemia, durante il lockdown, riesce ad ultimare il seguito del film Borat, uscito nelle sale nel 2006.
Borat – Seguito di film cinema (il titolo poi continua con: consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan) racconta, senza peli sulla lingua, l’altra faccia, quella più cupa e spietata, dell’America.
30 gennaio 2018
Woody Allen tra autobiografismo e (auto)plagio
"Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene."
«Segnali d’imperfetta morte», per dirla con le parole d’un grande scrittore, s’erano visti da tempo, per la verità, ma dopo quell’ultima testamentaria opera che racchiude tutte le ossessioni cinematografiche di Allen – autobiografismo, comicità brillante e surreale, analisi psicologica, folgoranti ‘trovate’ a servizio d’una tecnica a volte inefficace – il nostro sembra vagolare, sperduto, nella notte della senilità.
So già che state pensando a Match Point (2005), che lo stesso Allen ha definito il suo miglior film, ma si stratta di un (auto)plagio, certo non privo di geniali intuizioni, o a Vicky Cristina Barcelona (2008) che non aggiunge niente alla sua carriera, ma che s’è beccato la denuncia dello scrittore Alexis de Vilar che lo ritiene un plagio del suo Goodbye, Barcelona.
In realtà certe caratteristiche i suoi film le hanno sempre avute – e parlo anche del plagio – solo che l’icastica che allora – quando era in vita – trasbordava potente dai suoi film, rendeva queste caratteristiche dei “marchi di fabbrica”. Eccone alcuni:
9 marzo 2017
Il condizionamento futurista nel cinema
Primi tra tutti i futuristi italiani lanciarono la novità con un'arte trasgressiva.