Nell’arte la fine non esiste. Uomini e donne del mondo della pittura, della scultura, della musica, della letteratura, della danza, del cinema e di tutte le altre forme di espressione artistiche muoiono solo in qualità di esseri umani, soggetti al ciclo della vita esattamente come tutti, ma le loro opere restano e il loro “respiro” dura per sempre. L’arte e gli artisti sono, dunque, imperituri ed è, forse, per questo che Eugenio Cappuccio, nel raccontare la figura dell’uomo e del cineasta Federico Fellini, ha deciso di intitolare il suo documentario Fellini fine mai.