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3 agosto 2024

I documentari di Cecilia Mangini

La Storia di una nazione è al contempo trascendente ed immanente alla storia del singolo. La quotidianità di ogni persona, con i suoi problemi, le sue relazioni sociali, le sue difficoltà economiche, non può, naturalmente, trovare spazio all’interno dei libri di storia, ma ciò non significa che non meriti di essere raccontata. Può, ad esempio, farsene carico il cinema, che nella forma del documentario, può dare visibilità alle storie del singolo, che sono anche le storie di tanti per capire l’andamento socio-politico-culturale della storia di tutti. La visione dei documentari rappresenta, quindi, una grande opportunità per calarsi nella società del passato, ma anche del presente, per individuarne le criticità e i punti di forza. In tal senso, la prima donna documentarista in Italia, i cui lavori meritano una grande attenzione, è stata Cecilia Mangini.

19 giugno 2024

Antonioni e i cortometraggi degli anni Quaranta e Cinquanta

L’inizio della carriera di un artista è caratterizzata da scoperte, tentativi, sperimentazioni; talvolta con il tempo viene rinnegato, in altri casi, invece, apprezzato e ricordato con affetto e nostalgia dalla viva voce dello stesso artista. Certamente, però, l’origine e i primi passi di un percorso artistico diventano oggetto di studio e approfondimento da parte di critici e ricercatori che provano a rilevare punti di svolta e caratteristiche delle scelte estetiche e formali di un artista, collocandolo nel suo contesto storico, politico e culturale. Anche nel caso di Michelangelo Antonioni, uno dei più grandi registi italiani, l’analisi della prima fase della sua carriera costituisce un momento di studio estremamente fecondo. 

10 maggio 2024

Vittorio De Seta e il racconto del quotidiano

Vittorio De Seta

Tramonti, fatica, lavoro, albe, bambini sono gli elementi che dettano il ritmo della nostra vita nonché gli ingredienti del nostro quotidiano. Un ritmo che è unico per ciascuno di noi e un quotidiano che si esprime attraverso forme e colori diversi. Il racconto della realtà, senza filtri e fatto con sguardo puro e genuino, è quanto di più difficile possa esserci, ieri come oggi. Molti artisti, soprattutto appartenenti al mondo cinematografico, hanno imbracciato la macchina da presa ed hanno provato, negli anni, a regalare al pubblico piccole parti di realtà, di quotidianità e di ritmi di vita diversi. Tra i tanti artisti, spicca, senza dubbio, la figura di Vittorio De Seta.

15 aprile 2024

I documentari di Luigi Di Gianni

Usi, costumi, tradizioni sono elementi che caratterizzano capillarmente le comunità e le terre che le ospitano. Entrano così nella storia, o meglio, si fanno storia e per questo meritano di essere raccontate. Dare dignità al passato e ai ricordi è fondamentale e le diverse forme artistiche ci aiutano a tenere viva la memoria di ciò che è stato. Uno dei personaggi che con i suoi lavori cinematografici ha tramandato e tratteggiato le tradizioni delle comunità italiane dopo la prima metà del Novecento è Luigi Di Gianni.

10 marzo 2024

L’ultimo sguardo di Antonioni sulla Sicilia

Noto, Mandorli, Vulcano, Stromboli, Carnevale

Ci sono vari modi per raccontare una terra, le sue tradizioni, le sue bellezze. Ci si può, ad esempio, affidare all’arte per dar vita ad una narrazione tanto nobile quanto necessaria. Che si tratti di fotografia, pittura o cinema, ci vuole una grande maestria per restituire al meglio il ritratto di una terra, del suo popolo, delle sue contraddizioni, ma anche della sua architettura, della natura che la circonda e della sua cultura. A raccontare con grazia e realismo la Sicilia è stato Michelangelo Antonioni nel cortometraggio Noto, Mandorli, Vulcano, Stromboli, Carnevale.

10 novembre 2023

Alle origini del documentario: Robert Flaherty

Documentare la realtà significa garantirne una testimonianza per il domani, dare luce a qualcosa che, altrimenti, resterebbe in ombra. La nascita e lo sviluppo di nuovi strumenti tecnologici e di nuove forme d’arte sono stati, in tal senso, di fondamentale importanza per il processo di documentazione del reale. In ambito cinematografico, l’origine della forma espressiva del documentario si fa risalire all’attività dello statunitense Robert Flaherty.