Nel nono album in studio i Blur, mai domi e sempre capaci di sorprendere, riescono a imprimere la loro creatività, la capacità di innovarsi e quello stile alternative rock così intimo, che li ha consacrati nell’olimpo della musica mondiale.
4 settembre 2023
16 agosto 2023
Eric Bibb: l’emozione e l’essenza del blues
“Country blues is not dead”, e menomale. Eric Bibb, versatile bluesman settantaduenne con una discografia molto ampia alle spalle, non smette di stupire, e il suo nuovo disco Ridin dimostra che, in questo mondo iper veloce e stanco di tutto, la profondità e il messaggio sociale del blues resistono e che questo genere non si è spogliato della sua vera anima.
22 giugno 2023
Le sinfonie di Haydn
Parlando di musica classica, i compositori più noti al grande pubblico sono senza dubbio Mozart e Beethoven. Tutti hanno ascoltato almeno una volta l’Inno alla Gioia o la Marcia alla turca. Pochi conoscono però il precursore di questi due grandi musicisti, Franz Joseph Haydn (1732-1809). La sua importanza nella storia della musica è capitale: ha infatti definito modelli compositivi con cui gli autori successivi si sono dovuti confrontare. Pare strambo quindi che sia quasi del tutto ignoto all’immaginario collettivo, perlomeno italiano. Molto forse ha influito la biografia dell’artista, priva degli eccessi di Mozart e del dolore di Beethoven. La sua vita è stata infatti ricca di allegria.
22 maggio 2023
Hanslick e Wittgenstein
Hanslick | Wittgenstein |
La musica è, forse più delle altre arti, soggetta a numerosi problemi di natura filosofica. Il più cocente riguarda l’estetica musicale: perché un brano è bello? Non è affatto una questione di lana caprina. Questa domanda racchiude infatti molte tematiche relative al rapporto tra la musica e il pubblico cui si aggiunge, se c’è, il contributo dell’interprete-esecutore. La risposta a un simile interrogativo potrebbe essere banale: è bello ciò che piace. In realtà, l’argomento è molto più complesso e articolato. Nessuno si sognerebbe di dire in pubblico che la Divina Commedia è brutta; alcuno, d’altro canto, la leggerebbe di sera come fiaba della buonanotte: è difficile, pesante, lunga. Eppure, conoscerla vale la pena.
2 dicembre 2022
Bach e Il clavicembalo ben temperato
Quello che ho da dire sull'opera di Bach: ascoltatela, suonatela, amatela, riveritela e tenete la bocca chiusa.
Albert Einstein
Qualsiasi giovane pianista prende presto consapevolezza che ci saranno alcuni compositori che lo accompagneranno – o tormenteranno, dipende dai punti di vista – almeno per tutta la durata dei suoi studi (accademici, s’intende: il musicista non finisce mai di studiare). Uno di questi è Johann Sebastian Bach (1685-1750), i cui brani talvolta generano, nello studente di musica, sentimenti simili a quelli provati davanti ai Promessi Sposi di Manzoni: noia e sconforto. Come mai? Bach è un compositore molto complesso, e fin qua c’è poca differenza con autori come Chopin e Beethoven.
7 marzo 2022
23 marzo 2021
Moments è il nuovo album di Emiliano Blangero, giovane artista del pianoforte
4 marzo 2021
Marco Liuzzi, pianista jazz al suo album d’esordio
È uscito venerdì 19 febbraio “Earthrise”
È uscito il 19 febbraio Earthrise dalla Verterecords/Believe Digital, l’album d’esordio di Marco Liuzzi, il pianista Jazz contemporaneo siciliano, e brindisino d’adozione. Il titolo e l’artwork dell’album riportano alla memoria la famosa fotografia della NASA del 1968 scattata dalla Luna al sorgere della Terra. È in questo contesto che nasce un disco ricolmo di simbolismo ed interrogativi metafisici.
3 dicembre 2020
Overtone singing, canto difonico: una voce, due suoni
Spesso si sente parlare in musica degli “overtone”, ovvero degli armonici del suono. Ma cosa sono, gli armonici in un suono? Per saperlo, dobbiamo prima capire…
17 novembre 2020
Mantra: parola, preghiera o suono?
28 settembre 2020
Amelia Cuni: cantante, performer, viaggiatrice della voce
Breve biografia
23 luglio 2020
Dal continente India, suoni e voci da Nord a Sud
La dea sarasvati, la protettrice delle arti musicali |
23 giugno 2020
Introduzione alla musica classica Hindustani
26 novembre 2019
Intervista alla progressive rock band Prometheo
25 luglio 2018
Ululatori, stropicciatori, ronzatori: l’orchestra futurista di Luigi Russolo
5 ottobre 2015
Charlando de tango: remembranza e olvido nelle letras della Nueva Guardia
9 settembre 2015
“Sperimentiamo”: orizzonti contemporanei nel tango argentino
Il panorama del tango contemporaneo è stato profondamente stravolto e modificato dai cosiddetti "maestri analisti", cioè Gustavo Naveira, Fabián Salas e Mariano "Chico" Frúmboli; all'indomani dell'efferata dittatura argentina, difatti, nuove istanze e volontà d'esplorare movimenti altri si innestarono all'interno dell'universo tanguero. Interessanti possibilità tecniche derivate dal passaggio di tante ballerine dalla danza classica al tango, la commistione con filosofie mutuate dalle arti contemporanee e la curiosità di nuovi interpreti e maestri, hanno portato alla nascita di un diverso modo d'intendere questo ballo argentino, il cosiddetto tango nuevo. Apparentemente in assoluta frattura con la tradizione, ma in realtà in percepibile relazione con essa, questo differente approccio al tango/danza vede un approfondito lavoro sull'asse corporeo e sui molteplici effetti che le sue variazioni possono comportare all'interno delle dinamiche del baile. La volontà di ampliare l'orizzonte tecnico comporta a sua volta la necessità di sviluppare un abrazo aperto, mediante il quale la coppia può lavorare ampiamente in libertà, eseguendo complesse figure, continui cambi di direzione e variazioni ritmiche. Per Naveira il nuevo è in realtà la più che ovvia evoluzione del tango, un logico sviluppo derivato da un approccio, da parte degli interpreti, maggiormente consapevole e studiato, e dunque meno istintivo; egli ha profondamente analizzato la struttura più intima della danza, individuandone l'intrinseco potenziale celato e mai del tutto esplorato.
9 agosto 2015
Parole di tango: La Vieja Guardia
Il tango è indubbiamente conosciuto come el baile dell'abbraccio, una danza che emoziona e appassiona sulle note di una musica in grado di evocare mondi e sentimenti dal sapore assolutamente universale. Spesso si disconosce il grande patrimonio letterario costituito dalle letras, cioè dai "testi", di tango; autori dallo scrivere assai poetico, dall'acuta sensibilità e dalle metafore ardite, hanno costellato quest'interessante produzione "lirico-canora" che, ancora oggi, è stata ben poco studiata ed analizzata.