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8 dicembre 2024

Lo spirito del tempo

I giganti della discarica di Peccioli

Questa estate ho avuto l'opportunità di visitare il comune di Peccioli in provincia di Pisa, un comune che ha puntato tutto sull'arte, ricevendo anche la nomina a Borgo dei Borghi 2024. Tra le stradine della cittadina medievale e quelle delle frazioni è possibile compiere un itinerario tra istallazioni e opere d'arte contemporanea. Di tutto questo lavoro organizzativo sono stato colpito in particolare da due cose: la "discarica d'arte" e un'opera esposta in una delle stradine di Peccioli.

10 settembre 2024

Se dovessi morire tu devi vivere per raccontare la mia storia

Ieri sera è avvenuto l'ennesimo massacro di civili a Gaza in un campo profughi nella zona costiera vicino alla città di Khan Younis. Quella zona era stata considerata sicura da parte degli Israeliani, eppure (come spesso avviene) è stata bombardata in barba a qualsiasi senso di umanità. Non sono più sufficienti le parole per descrivere l'orrore di chi scava a mano e ritrova i cadaveri di donne e bambini fatti a pezzi. Di chi non sa se domani potrà nuovamente aprire gli occhi, dove potrà andare a dormire la sera, e se riuscirà a mangiare almeno un pasto... Non sono sufficienti anche alla luce del fatto che come occidentali appoggiamo nel silenzio istituzionale questo orrore.

27 agosto 2023

Con il pennello in mano. Sete d’arte anche al femminile


Mai come ora il mondo attraversa una fase di cambiamenti che incidono fortemente nella cultura globalizzata, sempre più digitale e sempre più attenta alle esigenze innovative che accompagnano questo tempo.
Cosa può fare la pittura per la cultura dei tempi moderni? E’ una domanda complicata, perché le avanguardie artistiche hanno rappresentato e influenzato la cultura e la vita delle persone, soprattutto gli artisti che sono i protagonisti di questa evoluzione. Se consideriamo che l’ispirazione è universalità, immortalità e che i capolavori di tutti i tempi sono il fattore K dell’evoluzione artistica possiamo dire che in definitiva l’arte rompe gli schemi culturali rigidi. Ha un ruolo decisivo per trasmettere il cambiamento.

15 maggio 2023

La cifra culturale in Geopolitica

Perché in Russia il popolo non caccia via il "dittatore" Putin e non si riprende tutte le libertà creando uno stato liberale? E ancora, perché la Russia considera come una "guerra esistenziale" quella combattuta in Ucraina? Queste sono alcune delle domande che il famoso analista geopolitico Dario Fabbri si pone in una lectio magistralis.

9 maggio 2023

L'Ultima Generazione

Giunti alla ribalta nell’ultimo periodo, gli attivisti di Ultima Generazione sono diventati un caso, non solo nazionale. Con nomi diversi infatti, si trovano in molte nazioni occidentali: in Francia sono Dernière Rénovation, in Germania Letze Generation, nel Regno Unito Just Stop Oil e l’elenco potrebbe continuare. Il loro scopo, almeno in Italia, è ottenere dal governo lo stop dei sussidi pubblici ai combustibili fossili. 

23 giugno 2022

Il dualismo ideologico della guerra in Ucraina

Un anno fa circa rimasi folgorato dalla lettura del saggio The game di Alessandro Baricco. Questo saggio mi colpì molto perché interpretava la società a seguito dell’avvento dei computer, degli smartphone e del digitale. La chiave di lettura proposta dall’autore ovviamente si applicava all’evoluzione comportamentale, ma questo approccio sembra oggi perfettamente applicabile ai contendenti della guerra in Ucraina. Ognuno di essi infatti interpreta il mondo secondo due prospettive che evidenziano l’uno l’interpretazione labile e contraddittoria della cultura digitale, l’altro quella statica e ideologizzata di chiara matrice Novecentesca.

28 dicembre 2021

Quando la mafia diventa grottesca

Siamo nella Catania del 1981 una città stritolata dalla pervasiva presenza dei gruppi mafiosi che si spartiscono gli affari illeciti con feroce ingordigia. L’anno successivo Pippo Fava avrebbe fondato il giornale I Siciliani con con cui avrebbe attaccato frontalmente la mafia e per cui qualche anno dopo sarebbe stato ucciso. In questo clima di intimidazione e violenza raccontiamo una vicenda tragica ma dai contorni decisamente grotteschi. Il boss catanese Nino Puglisi “a Savasta” subisce un agguato a cui riesce miracolosamente a sfuggire. I dettagli di quella vicenda sono descritti dai suoi killer durante il processo in cui vengono ricostruiti i fatti. Ma nel racconto dei protagonisti emerge un cliché lontano da ciò che solitamente i mafiosi mostrano...

12 febbraio 2021

Se bello vuoi apparire un po’ come Narciso devi soffrire

Narciso

Narciso, un personaggio super vanitoso, che, se fosse vissuto in questa era, molto probabilmente, a quest’ora, troppo impaurito dal body shaming, sarebbe in coda per farsi la terza rinoplastica, appena terminato il lifting del viso. Ma, in realtà, sarebbe, per davvero, disposto ad annullare la sua identità originale per apparire più come gli altri si aspettano?

23 ottobre 2020

Charlie Hebdo ovvero della libertà di stampa e del (mancato) rispetto delle diversità culturali

Je suis Charlie

Le vignette di Charlie Hebdo sono tornate di attualità, purtroppo, a seguito della decapitazione del professore che le aveva mostrate agli studenti come esempio di libertà di stampa alcuni giorni fa. In effetti in queste vicende legate alla rivista satirica il nocciolo della questione è: quanto sia opportuno limitare il diritto alla satira per non offendere la sensibilità dei musulmani ma anche di altre comunità.
In molti, sin dall’attentato alla redazione del giornale nel 2015 si sono schierati senza se e senza ma a difesa di Charlie Hebdo utilizzando in tutto il mondo lo slogan “Je suis Charlie”. Ma questa dichiarazione di intenti oltre ad essere piuttosto ipocrita cozza enormemente col buonsenso e evidenzia la nostra arrogante convinzione (da buoni Occidentali) di essere migliori e al di sopra di qualsiasi cultura differente dalla nostra.

9 marzo 2020

Galimberti e il concetto di “impestato” al tempo del Coronavirus

emergenza Coronavirus

L’emergenza Coronavirus nell’inesorabile avanzata del contagio apre spazi di riflessione importanti. Il riposo forzato per molti e la limitazione dei contatti tra le persone favoriscono un inevitabile momento di introspezione. L’intangibilità del contagio, l’invisibilità del virus (se non per i suoi effetti) e il rischio potenziale di incontrare una persona infetta, amplifica un inevitabile sentimento di angoscia: la paura cioè per qualcosa che non si conosce e non si può vedere.

20 dicembre 2019

I falsi miti sull'imperatore Costantino


Cosa sappiamo dell'Imperatore Costantino? Dalle reminiscenze scolastiche ci sovviene il fatto che fu l'Imperatore che adottò il Cristianesimo nell'impero romano, ma egli fu anche colui che sconfisse il rivale Massenzio nella famosa Battaglia di Ponte Milvio dove a seguito del sogno in cui gli fu rivelato il suggerimento divino di utilizzare la croce come simbolo per la vittoria (in hoc signo vinces). Tutto giusto, se non fosse che l'utilizzo della Croce non ha alcun fondamento storico, difatti non c'è traccia neanche nell'arco di Costantino dove tra i bassorilievi si celebra anche la battaglia contro Massenzio.

11 novembre 2019

La spaccatura dell'uomo moderno analizzata da Jung


Quante volte vi è capitato di riscontrare nelle persone che conoscete (e persino in voi stessi) una serie di comportamenti incoerenti ma che tuttavia coesistono senza avere scrupoli di coscienza? Faccio alcuni esempi: parecchi mafiosi una volta catturati mostrano una curiosa fede cattolica, andavano a messa (quando erano latitanti) ma nello stesso tempo ordinavano l'uccisione di un giudice o di un soggetto a loro fastidioso. Gli appartenenti alle SS durante la seconda guerra mondiale erano anche ottimi padri, amorevoli con i figli eppure spietati aguzzini contro gli ebrei. Scendendo in comportamenti meno cruenti non è difficile trovare persone che sostengono a tutt'oggi una seria lotta all'evasione fiscale ma nel loro piccolo evadono il canone RAI, il bollo auto oppure non pagano le multe perché considerate tasse inique. Per non parlare di coloro che si dedicano con convinzione alla meditazione e all'introspezione e magari esprimono un certo fastidio quando vedono dei musulmani. Di questi esempi se ne potrebbero fare a migliaia. Cosa accomuna tutti questi comportamenti che potremmo definire quantomeno incoerenti?

3 settembre 2019

Analfabetismo, incapacità di riflessione e propaganda


Il clamoroso successo della Lega di Salvini e l'ascesa dei cosiddetti populismi in Europa ha scatenato un acceso dibattito sui quotidiani, in quando il fenomeno sembra mostrare l'espressione deteriore delle società. Il moltiplicarsi dei fenomeni di violenza contro i migranti, le crescenti intolleranze e lo svuotarsi di contenuto dei programmi politici sono tutte facce dello stesso problema. Ma attenzione, focalizzarsi sulla moda del termine sovranismo e populismo è un grave errore. La china è generalizzata e riguarda tutto...

3 maggio 2019

Il disfacimento del presente: immigrazione, lavoro, progresso

 Umberto Galimberti

Nell'epoca del pensiero breve e della semplicficazione, è raro trovare un discorso equilibrato e cristallino sul disfacimento del presente. La voce di chi chiarisce le ragioni viene sempre più accantonata evitando così la comprensione chiara dei fatti. Umberto Galimberti (filosofo, sociologo e psicanalista), in questo breve intervento abbraccia una serie di questioni che senza rendercene conto stiamo lasciando ingigantire senza alcuna volontà di porvi rimedio, se non con modalità parziali e scomposte.

16 aprile 2019

Notre-Drame de Paris

Incendio Notre-Dame
«Senza dubbio vi sono ben poche pagine d’architettura più belle di questa facciata dove, una parte dopo l’altra, e tutte insieme, i tre portali gotici incavati, la fascia ricamata e dentellata delle ventotto nicchie regali, l’immenso rosone centrale fiancheggiato dalle due finestre laterali come il prete dal diacono e dal suddiacono, l’alta e fragile loggia di arcate a trifoglio, che regge una pesante piattaforma sulle colonnine lievi, e infine le due scure e massicce torri con i loro tetti di ardesia, parti armoniose di un magnifico insieme, sovrapposte in cinque piani giganteschi, si spiegano allo sguardo, in folla ma senza tumulto, con gli innumerevoli loro particolari di statuaria, di scultura e di cesellatura, potentemente armonizzate alla tranquilla grandiosità dell’insieme, vasta sinfonia in pietra, per così dire, opera colossale di un uomo e di un popolo.»Victor Hugo Notre-Dame de Paris - traduzione di Luigi Galeazzo Tenconi 2010 
Lunedì 15 aprile 2019 ore 19 le fiamme divampano, dalla cima della cattedrale. Un incendio devastante, dovuto al crollo della guglia e del  tetto, ha colpito la struttura. Opera di un popolo, come ricorda Victor Hugo, ha visto lo stesso in lacrime davanti alla tragedia. 

19 febbraio 2019

La strana equazione: “A” sta a “B” come “E” non sta a Lagerfeld

Karl Lagerfeld

Riproponiamo un vecchio articolo in occasione della morte dello stilista.


Sembra che alle 'eleganti' critiche di Karl Lagerfeld sul lato "A" della sorella della duchessa di Cambridge, Pippa Middleton, lei, detentrice per contro del più bel lato "B", abbia risposto con un sorriso sul lato "A". Viene da pensare quale sia il significato di eleganza per quelli che, come Lagerfeld, sull'eleganza hanno fondato una intera carriera. Si tratta, forse, di un'eleganza scevra da grazia e irrispettosa nei riguardi delle tante donne, che egli pure potenzialmente ricopre dei suoi eleganti abiti firmati Chanel. Questi i fatti: sembra che lo stilista abbia denunciato che il lato "B" della Middleton's sister non sia altrettanto bello quanto il lato "A", quello del viso.
Si resta alquanto basiti dinanzi esternazioni così esteticamente aggressive.


25 settembre 2018

Sulla questione della chiusura dei Centri Commerciali

centro commerciale

Da qualche tempo l’attuale governo sta considerando l’idea, tramite un possibile disegno di legge, di chiudere gli esercizi e in particolare i grandi centri commerciali nella maggior parte delle domeniche settimanali e nei giorni festivi. I cittadini, o almeno quelli intervistati dalle grandi reti televisive si sono divisi tra contrari e favorevoli in merito alla questione. 

28 giugno 2018

Banalizzare a tutti i costi

Annunciazione Antonello

Pochi giorni fa nella pagina Facebook della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis di Palermo è uscito un post con questa immagine. In pratica si voleva avvertire l'utenza del fatto che il museo sarebbe rimasto chiuso per disinfestazione, e per enfatizzare simpaticamente la notizia si è pensato bene di rendere "moderna" la comunicazione su internet con questa trovata. 
Personalmente ho espresso il mio disappunto per la decisione di inserire proprio questa immagine, essendo a mio avviso inopportuna nonché espressione di una grande ignoranza da parte dei proponenti. Ovviamente le reazioni degli utenti vertevano ad un'opinione opposta, tacciando il mio commento di bigottismo e mera seriosità...

11 giugno 2018

Il sesto elemento, l'umorismo

Chiaroveggenza Magritte

Aria, fuoco, acqua, terra, etere: i cinque elementi. Nella classificazione di queste presenze energetiche, nessuna è più importante o meno dell'altra, tutte devono coesistere affinché abbia vita la vita, affinché il tutto abbia forma e la materia sia visibile. Dentro questo microcosmo e macrocosmo, Ippocrate prima e Galeno poi formularono una teoria affascinante, ovvero l'ipotesi di applicare quattro dei cinque elementi alla natura umana associandone le caratteristiche all'umore individuale: bile gialla (fegato) associata al fuoco, sangue (cuore) all’aria, flegma (testa) all’acqua e bile nera (milza) alla terra. La convivenza armonica dei quattro elementi garantirebbe la piena funzionalità dell'organismo (eucrasia), mentre la prevalenza di un elemento sull'altro causerebbe la malattia (discrasia). Sempre secondo Ippocrate, l'umore derivante dai quattro elementi sarebbe legato al temperamento e alla personalità di ognuno a seconda del momento della giornata, delle stagioni e dell'età. Provando a fare un parallelo con i nostri giorni, l'eredità della teoria umorale ci riguarda da vicino: tutti abbiamo a che fare con sbalzi d'umore quotidiani originati da irritabilità, eccessi d'ira e strane inquietudini dalla natura talvolta misteriosa.

7 maggio 2018

Il maschile e il femminile ovvero una moderna confusione grafica


Anni fa mentre viaggiavo in Estonia entrando in un bagno pubblico mi è capitato per la prima volta di sbagliare totalmente la porta di ingresso ritrovandomi in quello riservato alle donne: un banale errore di distrazione, direte voi, in parte sì e in parte legato al fatto di non aver riconosciuto chiaramente l'indicazione per il bagno degli uomini o delle donne. Davanti alle porte di ingresso infatti vi era un triangolo equilatero di diverso colore rivolto in alto per l'uno e in basso per l'altro. Non avendolo mai incontrato non l'avevo neanche associato alla divisione di genere, sicché ho corretto il mio errore dirigendomi nella sala giusta. Così mi sono chiesto come si potesse distinguere il bagno degli uomini da quello delle donne solo in base ad un triangolo di diverso colore e posizione.

Da allora mi è rimasto un dubbio tutte le volte che ho rivisto questa stilizzazione grafica.